Un giorno speciale

 

“Io non copio, rubo”, affermava proditoriamente quel genio di Pablo Picasso. Si sarà certamente sintonizzata sulla sua stessa lunghezza d’onda Francesca Comencini che, strizzando l’occhio a “Vacanze romane” di William Wyler, mette in campo Filippo Scicchitano e Giulia Valentini in luogo di Gregory Peck e Audrey Hepburn ed una luccicante Mercedes al posto della mitica Vespa. La trama? Marco, un timido autista al suo primo giorno di lavoro deve accompagnare Gina, aspirante attrice, ad incontrare un onorevole che, in cambio di prestazioni sessuali, l’aiuterà ad entrare nel mondo del cinema. L’onorevole ha mille impegni e nell’attesa i due ragazzi scorazzano per Roma, confidandosi timori, sogni ed emozioni. Risultato? Il confronto non regge. Vuoi per la vicenda che scricchiola in più punti, vuoi per i dialoghi  vuoti, insipidi e fiacchi, vuoi per i freschi ed immacolati protagonisti che non hanno l’appeal dei due divi americani. Un film in concorso a Venezia che la dice lunga sui criteri con i quali sono scelti i film che devono gareggiare per il Leone d’Oro.

 

 

Recensione pubblicata su Segno Cinema N 183 sett-2013

 

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