Stati di allucinazione (Altered states)
di Ken Russel
con William Hurt, Blair Brown, Bob Balaban - USA (1980) - Fantascienza - Durata 102’
All’Università di New York alcuni volontari accettano di galleggiare per un paio di ore in una gigantesca vasca cilindrica, piena di acqua e sale e mantenuta a temperatura corporea. Alcuni di essi, in quel particolare stato di alterata coscienza, sono colti da allucinazioni. Eddie Jessup (William Hurt), l’ideatore dell’esperimento, si immerge anche lui in quella sorta di liquido amniotico e riferisce ad Arthur Rosenberg (Bob Balaban) il suo assistente: “Ho avuto delle allucinazioni incredibili, una varietà di stati onirici, molte allegorie religiose più che altro dell’Apocalisse”. Terminato l’esperimento David va a una festa dove incontra Emily (Blair Brown), una giovane antropologa che gli chiede notizie sulla ricerca che sta effettuando. Lui le risponde che sta lavorando sui metabolici tossici della schizofrenia, ma che è fermamente convinto che la pazzia più che una malattia sia solo un’altra modalità di coscienza. I due si frequentano e si sposano, ma Eddie è troppo immerso nei suoi esperimenti e la coppia è sul punto di separarsi. Emily parte per l’Africa e Eddie va in Messico per provare una droga con particolari effetti allucinogeni. Sconvolto dagli effetti di quella sostanza, quando (...)
Per lo sviluppo della trama, il commento e le note critiche si rimanda al volume
"Psycho cult- Psicodizionario del cinema di genere"
di Ignazio Senatore
Centro Scientifico Editore (2006)