Lo spaccone (The hustler)
di Robert Rossen con Paul Newman, Gorge C. Scott, Jackie Oleason, Piper Laurie,
Myron Mc Cormick - USA – 1961 - Durata
Eddie Felson (Paul Newman) è uno
straordinario giocatore di biliardo; peccato non abbia spina dorsale e non
sappia reggere l’alcol. Il suo amico e manager Charlie (Myron Mc Cormick) cerca
di guidarlo ma Eddie è un puledro di razza e non tollera briglie e catene. In
città c’è Minnesota Fats (Jackie Oleason) il più grande giocatore di biliardo in
circolazione ed Eddie non può resistere alla tentazione di sfidarlo. Vince una
partita dietro l’altra ma non pago, vuole stravincere, inizia a bere e finisce
col perdere una montagna di dollari. Sconfitto e deluso, litiga con Charlie e
decide di non toccare più in vita sua una stecca di biliardo. Nel girovagare per
la città incontra Sarah Packard (Piper Laurie) una ragazza sbandata ed
alcolizzata. I due decidono di vivere insieme ma la noia ben presto li travolge
ed Eddie riprende a giocare in
qualche sala buia e di quarto ordine della città. Una sera incrocia Bert Gordon
(George C. Scott) un cinico e ricco manager di campioni della stecca. I due
fanno coppia e Sarah li segue in giro per l’America. In una di queste tappe
Eddie sfida un tipo sfondato di soldi ma perde una fortuna. Quando rientra in
albergo scopre che Sarah si è suicidata, dopo essere andata a letto con Gordon.
Eddie si lecca le ferite, ricompone i cocci, trova la forza di sfidare
nuovamente Minnesota, lo batte e da il benservito a Gordon.
Film carico di vibrante umanità.,
impaginato secondo i cliché narrativi del cinema hollywoodiano del tempo, con le
avvincenti partite a biliardo tra Eddie e Minnesota Fats immerse nel grigio e
soffocante fumo delle sigarette. Eddie è descritto come un giocatore dotato di
un grande talento fragile ed incapace di controllare le proprie spinte
autodistruttive. Gordon, è all’opposto, un uomo cinico e senza scrupoli che lo
sfrutta economicamente e che, per
rimpinguar ei propri profitti, cerca di imporgli metodo e regole. A rinforzare
il clima disperato che si respira nella pellicola
la figura di Sarah, poliomielitica ed alcolizzata, abbandonata dal padre
quando era piccola.
Dal romanzo “The hustler” di Walter
Tevis. Splendida la splendida fotografia di Eugen Schufftan.
Stralcio da “Vero come una finzione” Springer Editore – 2010 di Matteo Balestrieri, Stefano Caracciolo, Riccardo Dalle Luche, Paolo Iazzetta, Ignazio Senatore