Sono un pirata non sono un signore
“Sono un pirata non sono un
signore” è
una commedia divertente che spero possa bissare il fortunato successo de La
valigia sul letto, pellicola che ha varcato gli angusti confini locali ed è
stato molto apprezzato a livello nazionale.” Chi parla è Eduardo Tartaglia,
attore poliedrico che, dopo essersi diplomato all’Accademia di Arte Drammatica
ed aver calcato il palcoscenico al fianco di attori del calibro di Mariano
Rigillo, Antonio Casagande, Regina Bianchi e Renato Carpentieri, ha già al suo
attivo, nelle vesti di regista, ben tre pellicole; “Il mare non c’è paragone”,
pellicola d’esordio del 2001, a cui sono succeduti i divertenti
Ci sta un francese, un inglese e un napoletano
(2008) e
La valigia su letto
(2010).
“E’ una commedia d’avventura, prosegue Tartaglia, che narra le buffe
peripezie dei quattro protagonisti. Io vesto i panni di un marittimo, Veronica
Mazza quella di una parrucchiera e Francesco Pannofino e
Giorgia Surina quelli di due biologi marini. I quattro
sono rapiti dai pirati somali e verranno rinchiusi in una grotta. Al di là della
trama, sono certo che lo spettatore rimarrà colpito dall’ambientazione esotica
dei paesaggi, ricca di grotte, boschi e di un mare incantevole. Ma forse, a ben
vedere, più che definirlo un divertente film d’avventura è una pellicola che
narra di un altrove, che è quello dell’anima e della
riscoperta
dell’autenticità del proprio pensiero. Non a caso i quattro protagonisti, nel
corso della vicenda saranno costretti a fare i conti con loro stessi.” Un film
che ripropone sullo schermo, come anche nella vita, la coppia Eduardo Tartaglia
– Veronica Mazza, “un’attrice, afferma Tartaglia, che mi aiuta sempre a fare i
conti con una sensibilità femminile. Grazie a lei, anche in questo film, è
presente un particolare sguardo che lo differenzia da tante altre commedie dove
le donne sono relegate a mere figure di contorno,
Sono un pirata non sono un
signore è un film che scatena risate ma che spero verrà
apprezzato per la sua sensibilità e profondità.” Una simpatica curiosità? Anche
se nella vicenda si parla di pirati somali e si fa riferimento alle coste
africane la verità il film è stato girato a Cuba anche grazie ad una produzione
con il Ministero della Cultura Cubana.