Sogni d’oro

di Nanni Moretti

con Nanni Moretti, Remo Remotti - Italia (1981) - Commedia - Durata 105’

 

Il regista in crisi Michele Apicella (Nanni Moretti) sta girando un film intitolato La mamma di Freud. Nella prima scena il Padre della psicoanalisi (Remo Remotti) detta a sua figlia Anna alcuni appunti. “Le fantasie diurne, come i sogni, sono realizzazioni di desideri. Come i sogni sono basate in gran parte sulle esperienze infantili e come i sogni godono di un certo grado di rilassamento della censura. Il loro rapporto con i ricordi infantili è molto simile al rapporto che unisce i palazzi barocchi di Roma con le antiche rovine”. Successivamente si blocca perché non riesce a concentrarsi. Ma la sceneggiatura del film è carente, non ci sono battute per Anna e gli attori se ne vanno. In un’altra scena Freud parla al telefono con Jung e gli annuncia che gli americani li hanno invitati per alcune (...)

 

          Per lo sviluppo della trama, il commento e le note critiche si rimanda al volume 

                              "Psycho cult- Psicodizionario del cinema di genere"

                                                       di Ignazio Senatore

                                                Centro Scientifico Editore (2006)

 

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