Si salvi chi vuole di Roberto Faenza - 1980
Stefano (Gastone Moschin),
deputato comunista bolognese, costretto a far da spola tra Roma e Bologna, è
sposato da quindici anni con Luisa (Claudia Cardinale) ed è padre di Antonella
(Ilaria Vecchi) e del piccolo Enrico (Enrico Vecchi), affetto da meteorismo ed
in cura, con scarsi esiti, da uno psicologo (Giorgio Celli). Antonella, sempre
più insoddisfatta ed irrequieta, scappa di casa ma vi ritorna dopo qualche
giorno in compagnia di Poldo (Francesco De Rosa), un disoccupato napoletano,
amante della tavola e della bella vita, che vota Pinocchio e non si separa mai
dal suo focoso e ringhioso cane Epicuro. Stefano prova a reagire ma Luisa,
troppo permissiva, giustifica i volgari comportamenti dell’impiccione ed
invadente Poldo che dorme con Antonella, s’ingozza a più non posso e trascorre
le giornate a disegnare vignette scurrili per un fantomatico concorso
umoristico. Dopo aver tentato, invano, di convincere la moglie a sbarazzarsi
dello sfaccendato Poldo, Stefano, per protesta, si trasferisce a Roma. Luisa lo
convince a tornare a Bologna per una festa in occasione del suo compleanno dove
Poldo ed Epicuro ne combinano di tutti i colori.
Per l'intervista completa a Roberto Faenza,
l'antologia della critica e della critica online del film si rimanda al volume
di Ignazio Senatore: "Roberto Faenza Uno scomodo regista" - 2012 -Falsopiano
Editore