XIV Edizione Festival Sergio Leone
Domani sera Gianni Minà,
direttore artistico del Premio Sergio Leone, condurrà un talk-show dedicato ai
quarant'anni del film "Il buono, il brutto, il cattivo", capolavoro diretto dal
Maestro del western italiano. Tra gli ospiti ci sarà Giancarlo Santi, storico
aiuto-regista di Leone che così si racconta: “Collaboravo da anni con Marco
Ferreri ma ero abituato a girare film in sei settimane e a basso costo. Sergio
mi contattò per girare il film e ricordo che fui scaraventato in Spagna per tre
mesi. Del film ho un aneddoto simpatico. In una delle scene doveva saltare un
ponte ma ci furono delle incomprensioni con chi era addetto agli effetti
speciali. Qualcuno che sabotò il set e quando iniziammo a girare le cariche non
esplosero. Ci fu un gran da fare e tutto sembrò filare per il meglio ma il ponte
saltò in aria prima di dare il ciak:” Prima di salutarmi mi regala tre piccoli
suggerimenti per i giovani registi: “Non iscrivetevi a nessuna Scuola di regia;
buttereste solo i soldi. Non fidatevi dei produttori avventurosi. Girate un
western perché è un genere che si vende in tutto il mondo.”
Domani sera è prevista la
partecipazione in collegamento telefonico con gli sceneggiatori del film Furio
Scarpelli e Luciano Vincenzoni e con il figlio del grande cineasta, Andrea
Leone. Ed è proprio Scarpelli che
commosso ricorda: “Con Venanzoni avevo lavorato con Pietro Germi ma non mi ero
mai accostato al genere western. Prima di Sergio Leone i cow-boy erano tutti
lindi e pinti, ben vestiti e si comportavano in maniera esemplare. Sergio, si è
ispirato non alla fantasia ma a delle illustrazioni storiche ed i suoi cow-boy
non soffrono di quel manierismo tipico del cinema americano. Questo suo modo di
rappresentarli era una cosa nuova ed è eccezionale il fatto che un uomo di un
altro paese sia andato a correggere i costumi di un paese diverso dal suo.” Ad
uno dei più grandi sceneggiatori dei film di Totò come non chiedere un ricordo
sul “principe della risata”? “Si è favoleggiato molto sull’improvvisazione di
Totò sul set. La verità è che quando lavoravamo per lui eravamo completamente
totoizzati e parlavamo e scrivevamo come lui.” "Sulla mia pelle" è il
film vincitore della rassegna "Cinema a mezzogiorno - dieci film in cerca di
pubblico", nell'ambito della quattordicesima edizione del Festival Sergio Leone,
in svolgimento a Torella dei Lombardi (Av) fino al 5 agosto. Il premio del
pubblico è andato invece all'action-movie dei Manetti Bros "Piano 17" mentre la
rassegna curata da Giovanni Robbiano ha assegnato una menzione speciale a "Craj"
di Davide Marengo prodotto da Gianluca Arcopinto.
Corriere del Mezzogiorno - Redazione napoletana de Il Corriere della Sera - 3 agosto 2006