Il seme della
violenza (Blackboard jungle)
di Richard Brooks con Glenn Ford, Sidney Poitier, Anne Francis, Margaret
Hayes, Vic Morrow, Richard Kiley, John Hoyt, Richard Kiley - USA - 1955 – Durata 101’ – B/N – V.M 16
Richard Dadier (Glenn Ford) ottiene
un posto d'insegnante di lingua inglese presso
la North Manual High una scuola popolare di avviamento al
lavoro di New York La sua classe è composta da trentacinque alunni scalmanati ed
indisciplinati ed i più turbolenti sembrano essere Miller (Sidney Poitier) ed
Artie (Vic Morrow). Dadier prova a mostrarsi affabile e disponibile ma quando
uno studente prova ad abusare della professoressa Hammond (Margaret Hayes) nel
difenderla manda all’ospedale l’assalitore. La classe gli è contro e per
ritorsione un paio di studenti lo picchiano vigliaccamente. Il clima nella
scuola si fa sempre più pesante; Dadier è accusato, ingiustamente, dal preside
aver espresso in classe degli epiteti razzisti e sua moglie Anne (Anne Francis)
riceve telefonate e lettere anonime che l’informano che il marito la tradisce
con la Hammond. Dadier
potrebbe accettare un altro incarico di insegnamento in un’altra scuola ma non
molla, convinto che se trova la chiave giusta, quei ragazzi ritenuti da tutti,
ostili ed
irrecuperabili, possono apprendere e seguire con profitto le lezioni.
Decide allora di proiettare un cartone animato e cattura la loro attenzione. Da
quel momento in poi la classe si schiera al suo fianco, isola gli studenti che
disturbano durante le lezioni e gli permettono di consegnare al preside il
terribile Eddie, responsabile delle lettere anonime, delle soffiate fasulle al
preside e della vile aggressione ai suoi danni.
Film che fece epoca e che mette in
campo un eroico professore che si batte come un leone per poter insegnare in una
scuola difficile e che raccoglie i frutti sperati grazie alla sua cocciuta
testardaggine. In maniera molto scolastica Brooks gli contrappone Warnecke (John
Hoyt) un preside idealista che nega la realtà, Eddie Morales (Rafael Campos) un
professore cinico e razzista che sputa continuamente sentenze ed Edwards
(Richard Kiley) un collega ingenuo e sprovveduto che colleziona musica jazz. Il
regista lambisce il dramma (il bambino che Anne mette alla luce è in pericolo di
vita
ma poi si salva miracolosamente) e sottolinea più volte la misera
condizione economica dei professori costretti ad insegnare per quattro soldi.
Dal romanzo di Evan Hunter. Colonna sonora da sballo con i mitici brani
Rock Around the Clock di Max Freedman,
cantata da Bill Haley and The Comets,
Jazz Me Blues di Tom Delaney;
Invention for Guitar and Trumpet e
Blackboard Jungle di Willis Holman.
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