Intervista a Riccardo Scamarcio

 

Abel Ferrara ti ha definito il nuovo Marcello Mastroianni. Scamarcio, timido, schivo, riservato, si schernisce e rimanda al mittente il complimento

 

“E’ per me un onore essere paragonato a Marcello Mastroianni. L’affermazione di Ferrara mi lusinga, ma io sto con i piedi per terra e so che la strada da percorrere è ancora molto lunga”

 

In Eros, il primo episodio di “Manuale d’amore 2”, diretto da Giovanni Veronesi che ruolo interpreti?

 

Nel film interpreto un giovane che rimane paralizzato dopo un incidente ed è ricoverato in ospedale dove Monica lavora come fisioterapista e divido la stanza con Dario, interpretato da Dario Bandiera. In realtà io sono un pupazzo perché è lei che prova attrazione per me e che coltiva dei sogni erotici nei miei confronti. II giornalisti hanno fatto un gran polverone sulle mie dichiarazioni ed hanno equivocato quando ho detto che per me erano state faticose le cinque ore  trascorse con Monica sul set. Ho interpretato il mio personaggio con leggerezza e non credo di rimanere ingabbiato nel ruolo del bel tenebroso. Ma anche questo fa parte del gioco”.

 

Corriere del Mezzogiorno - Redazione napoletana de Il Corriere della Sera 16 gennaio 2007

 

 

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