Santa sangre

di Alejandro Jodorowsky

con Axel Jodorowsky, Blancha Guerra, Guy Stockwell, Thelma Tixou, Sabrina Dennison - Messico (1989) - Drammatico - Durata 119’ - v.m. 14

 

Nella stanza di uno spoglio manicomio è ricoverato Fenix (Axel Jodorowsky), un ragazzo regredito a uno stato autistico. Nudo, non comunica con nessuno, vive arrampicato su un albero e mangia nervosamente come un selvaggio. I medici della clinica lo convincono a uscire con gli altri ricoverati e lui rinasce quando scopre che in città c’è il circo. Un flashback ci mostra Fenix bambino che viveva in un circo con suo padre Orgo (Guy Stockwell), famoso lanciatore di coltelli. L’uomo, invaghitosi della donna tatuata (Thelma Tixou), scoperto da Concha (Blancha Guerra), la sua gelosissima moglie, reagì amputandole le braccia e tagliandosi poi la gola davanti agli occhi del piccolo Fenix. Fuggito dal manicomio, il ragazzo ritorna dalla madre e riprende a lavorare nel circo. Priva di arti superiori, Concha si fa aiutare dal figlio che le presta, giorno e notte, le mani e le braccia. Divenuto schiavo della madre (...)

 

          Per lo sviluppo della trama, il commento e le note critiche si rimanda al volume 

                             "Psycho cult- Psicodizionario del cinema di genere"

                                                        di Ignazio Senatore

                                              Centro Scientifico Editore (2006)

 

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