“L'avventura, La dolce vita, Rocco e i suoi fratelli: tre film cult del cinema italiano degli Anni Sessanta.
Sono passati cinquant’anni da quando
comparvero sullo schermo tre capolavori del cinema italiano; “La dolce vita”,di
Federico Fellini, “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti e “L’avventura”
di Michelangelo Antonioni. Un peccato non ricordarli e non dedicare loro,
almeno, un piccolo articolo.
Nel 60 ero ancora un bambino ed il
cinema per era popolato solo dai peplum e dai film di Totò.
Non ricordo la sequenza temporale con la
quale ho visto i tre film e proverò a commentarli, lasciandomi cullare dai
ricordi.
Accecato da
Lo sceicco bianco, il film che più
amo di Fellini, vidi, poi, La dolce vita.
Il cinema visto con gli occhi di un regista che amava quel mondo ma lo irrideva
e lo smontava dal suo interno, mi divertì, mi incuriosì ma l’intera operazione
la percepii troppo distante dai miei orizzonti.
Rocco e i suoi fratelli lo sentii, invece, più vicino alle mie corde. Da
meridionale aderii subito ai tormenti di quei poveri e sfortunati emigrati,
costretti ad abbandonare la loro terra per elemosinare un lavoro al Nord. Non
dimenticherò mai la scena dei fratelli che, sotto la pioggia, varcano con il
loro carretto ricolmo di bagagli e cianfrusaglie l’anonimo e gelido cortile di
un caseggiato ed il caustico e sprezzante commento di una signora milanese che,
vedendoli in lontananza, li indica e ad un’amica sussurra:
“Africa!”.
Del film mi colpì l’intensità della
narrazione, mi innamorai del modo con cui Nadia, seduttivamente, spingeva fin
sulla punta del naso gli occhiali da sole ma detestai le cadute melodrammatiche
della vicenda ed il finalino un po’ troppo scolastico e retorico.
M’imbattei
L’avventura
solo di sponda, grazie all’amore che nutrivo per Wim Wenders e per quel cinema
definito antinarrativo. Antonioni mi fulminò per il modo di rappresentare il
paesaggio, che non fungeva più da cartolina ma da supporto alle emozioni dei
personaggi, e per la sua scelta di non immergersi nel giallo di fronte alla
scomparsa di una delle protagoniste.
I tre
film comparsi sullo schermo nel