Qualcosa di speciale (Love happens)

di Brandon Camp con Jennifer Aniston, Aaron Eckhart , Martin Sheen – USA – 2009 - Durata 109’

 

Registi e sceneggiatori, si sa, sono sempre alla ricerca di nuove formule vincenti che possano catturare il pubblico in sala. Camp sembra provarci mescolando dramma, commedia, sorrisi, tenerezze ed un pizzico di romanticismo. Dopo la morte della moglie, a causa di un incidente d’auto, lo psicoterapeuta Burke Ryan (Eckhart) da alle stampe un libro di successo su come elaborare il lutto per la perdita di un proprio caro. Giunto a Seattle per un seminario s’imbatte, nei corridoi dell’albergo, nella dolce e comprensiva Eloise (Aniston), una fioraia che gli ridona la gioia di vivere e gli permette di fare i conti con un doloroso rimosso. Il risultato è una pellicola godibile che si mantiene a galla grazie ad un tocco sentimentale, mai liquoroso, che trova conferme nella faccia acqua e sapone di Aniston ed in quella rassicurante di Eckhart. Senza ricorrere a fosche tinte, Camp mostra il dramma di Ryan, uno psicoterapeuta che vuole aiutare gli altri ma che, divorato da un’oceanica solitudine e da profondi sensi di colpa, non ha fatto prima i conti con se stesso e con il fantasma dell’amata moglie. Un film garbato non privo però di imperfezioni e che ha i suoi punti deboli in un ritmo troppo lento per una commedia e nella delicata storia d’amore tra i due protagonisti tenuta troppa al guinzaglio. Da segnalare il cameo del vecchio leone Martin Sheen ed una scena ambientata nel cimitero dove riposano Bruce Lee e suo figlio Brandon.

 

 

Recensione pubblicata su Segno Cinema - N. 171 Settembre - Ottobre 2011

 

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