Provincia meccanica di Stefano Mordini – Italia - 2005

 

Marco (Stefano Accorsi) e Silvia (Valentina Cervi) vivono, felici e contenti, nel loro piccolo e disordinato guscio familiare, con la figlia Sonia, il piccolo Davis, un cane ed un iguana. Sonia non frequenta più la scuola ed una zelante assistente sociale l’affida alla nonna materna. Marco reagisce negando l’evento, Silvia regredendo in uno stato depressivo. L’incontro con uno strano meccanico, soprannominato “il rosso” (Ivan Franek) contribuirà a destabilizzare ancor più il “disarticolato” nucleo familiare. E quando tutto sembrerà andare a rotoli, la coppia riuscirà a trovare dentro di sé la forza per reagire e guardare al futuro. Unico film italiano in concorso a Berlino, “Provincia meccanica” è stato accolto favorevolmente da una parte del pubblico e massacrato da una certa critica “militante”che, da anni, per partito preso, spara a zero su qualsiasi film prodotto dalla nostra cinematografia.

Il film, girato a Ravenna, mostra delle crepe nella sceneggiatura ed ha un finale da cancellare ma è onesto e sincero proprio per la sua sanguigna ingenuità. Mordini non ci mostra i soliti eroi, che affrontano la vita con sprezzo del pericolo e con il petto in fuori, ma due “outsider” anarchici, incoscienti ed incapaci di conformarsi alle “meccaniche” regole sociali. Il regista è un’esordiente e dice di ispirarsi a Cassavetes. E’ bravo, ha talento da vendere e ci propone degli ottimi tagli ed una propria ed originale marca stilistica. “Provincia meccanica” nel complesso, piace, forse, proprio perché (come i due protagonisti) è imperfetto, “maleducato” e pieno di contraddizioni. Mordini con questa sua opera prima allunga la scia di quel (nuovo) filone del cinema italiano fatto di film dispersi, indisciplinati ed un pizzico disperati. Straordinari Stefano Accorsi e Valentina Cervi. Ottima colonna sonora di Fabio Barovero.

 

L’Articolo- Redazione napoletana de L’Unità- 23-2- 2005

 

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