Possession

di Andzrej Zulawski

con Isabelle Adjani, Sam Neill, Heinz Bennent, Margit Carstensen - Francia (1980) - Horror - Durata 122’ - v.m. 14

 

Berlino. Anna (Isabelle Adjani) è una donna inquieta e ribelle. Sposata con Marc (Sam Neill) e madre del piccolo Bob, ha da tre anni una tempestosa relazione con Heinrich (Heinz Bennent), un uomo più vecchio di lei che vive in una casa disadorna con la madre anziana. Marc va a casa di Heinrich che, dopo averlo picchiato selvaggiamente, gli confessa di aver perso i contatti con Anna. Marc, un soggetto passivo e dipendente, gli propone di diventare complici e di scambiarsi informazioni sugli eventuali spostamenti della donna. Anna, sempre più inquieta e angosciata, non è mai a casa con il figlio Bob e passa il tempo in un appartamento spoglio e disabitato dove si accoppia con un essere mostruoso con il viso a forma di parallelepipedo e rigato di sangue. Marc si rifugia nelle braccia di Margie (Margit Carstensen), ma non riesce a dimenticare Anna che in una delle sue fugaci apparizioni in casa, dopo un furibondo litigio con lui, si procura una larga ferita al collo con un coltello elettrico. Marc riesce a calmarla, ma lei, con lo sguardo allucinato, gli dice: “Ho infettato tutto, anche Bob. Sono una falsa donna, dannatamente sola. Mi hai convinta che io sia una donna e credo sia vero, ma le ragioni sono diverse. L’una lotta (...)

 

    Per lo sviluppo della trama, il commento e le note critiche si rimanda al volume 

                    "Psycho cult- Psicodizionario del cinema di genere"

                                             di Ignazio Senatore

                                      Centro Scientifico Editore (2006)

 

 Torna alla Homepage »