Per sesso o per amore?
Francois, un anonimo
impiegato, malato di cuore, s’aggira per Pigalle in cerca di dolce compagnia. A
Daniel, una prostituta mozzafiato, confessa di aver vinto una grossa somma al
lotto e le propone, di andare a vivere con lui per centomila euro al mese, fino
all’esaurimento del capitale. La donna non è sfiorata dall’idea che possa
trattarsi di un bluff ed accetta a volo l’allettante offerta. Ma lei è la donna
di Charlie, un protettore violento e spietato. E’ questo il gustoso incipit del
film; peccato che Blier smarrisca per strada l’ispirazione e getti dalla
finestra un’idea che poteva essere originale e divertente. Il regista invece di
sottolineare gli aspetti comici e grotteschi della vicenda, predilige interni
cupi e bui ed inonda la pellicola di dialoghi sciatti, piatti e banali. La netta
dicotomia proposta nel titolo del film resta sotto traccia e la vicenda volge
stancamente al termine, fino ad un finale, con venature post-femministe,
assolutamente da dimenticare. E mentre Monica Bellucci sprigiona sulla scena
tutta la sua magnetica sensualità, Depardieu, con il passare degli anni, appare
sempre più imbolsito ed inespressivo. L’unica vera sorpresa del film è lo
sguardo smarrito e cosparso di innocente pudore del furbo Francois.
Da Segno Cinema – Numero 141 – Settembre – Ottobre 2006