Un film per svelare il vip

 

 

Figlie dell’Oceano e di Anfitrite, le sirene erano creature che avevano la parte superiore del corpo a forma di fanciulla e quella inferiore simile a quella di un pesce. Cantavano così soavemente che con i loro canti ammaliavano i naviganti. Partenope era una d esse; respinta da Ulisse, si gettò sul fondo del mare e vi trovò la morte in quel luogo antistante Santa Lucia ed il Castel dell’Ovo. Lì fu fondata Megaride. la futura Neapolis.  In questo mito delle origini c’è già tutto il destino di Napoli. Incantevole ed ipnotizzatrice come nessuna altra città al mondo, nasconde agli occhi di chi la guarda una parte inquieta, nascosta e misteriosa. Ed è forse proprio questa misteriosa e suggestiva leggenda che ha spinto l’architetto Diego Nuzzo ad aprire proprio in Via Santa Lucia 88, il Penguin Cafè, una libreria specializzata nel cinema. Il nome del caffé letterario non rimanda però (stranamente) a nessun titolo di film ma deriva dalla prestigiosa casa editrice inglese e dalla storica orchestra fondata da Sion Jeffes che, verso la fine degli Anni Settanta, assemblò un’orchestra che potesse catturare suoni provenienti da più parti del mondo. Ma il Penguin Cafè non è solo una libreria dove trovare libri specializzati nel settore ma un luogo dove è possibile degustare degli ottimi vini. E’ lo stesso Diego Nuzzo che sintetizza così lo spirito della libreria: “Dimmi che film vedi e ti dirò che vino bere o dimmi che vino bevi e ti dirò che libro leggere. E’ cominciato così il gioco di accostare ad uno dei libri in vendita nello spazio al piano inferiore uno dei vini della cantina del wine bar. Ad un appassionato di narrativa contemporanea consiglierei L’ultimo scalo del Tramp Steamer di Alvaro Mutis da abbinare ad un bianco fruttato e aromatico come un Gewurtztraminer. Mentre ad un appassionato di rossi morbidi e vellutati come la Ripassa  di Zenato consiglierei Stanley Kubrick. Una vita per immagini, una biografia da sfogliare con la lentezza che merita quel vino.” Ma il vulcanico Nuzzo non si ferma qui. Ha organizzato, a partire dal 28 febbraio, ogni mercoledì, dalle ore 18.00, degli incontri con delle personalità del mondo della cultura che discorreranno intorno al tema: “Il film della mia vita.”. Si parte con lo scrittore Erri De Luca, poi sarà  la volta dell’antropologo Marino Niola, dello psichiatra Sergio Piro e di altri appassionati amanti della Settima Arte.

 

Articolo pubblicato su l Napoli – Epolis – 28-2-2007

 

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