Ossidiana
Città vulcanica e
lazzarona, Napoli è spesso stata ingenerosa ed anaffettiva nei confronti dei
propri figli. Un esempio lampante è la storia di Maria Palliggiano, pittrice
inquieta che partecipò alle più vitali avanguardie artistiche nella Napoli degli
anni ’60 e che si suicidò nel 1969 all’età di trentasei anni. Caduta
precocemente nell’oblio la sua toccante vicenda umana ed artistica è stata
rispolverata dalla scrittrice Silvana Maja che nel 1997 diede alle stampe un
romanzo a lei ispirato dal titolo “Ossidiana”, ripubblicato successivamente per
la casa editrice Voland. Folgorata dalla bellezza dei suoi quadri, esposti in
una mostra al Grenoble nel 1997, Maja iniziò a contattare Pisani, De Ruggiero,
Persico, Stelio Maria Martina e tutti gli altri pittori che allora la
frequentavano. Riccardo Notte, figlio della Palliggiano, le diede poi in visione
il diario di sua madre e da quel momento in poi Maja iniziò ad immaginare
dialoghi ed a fantasticare sui possibili intrecci che vedevano coinvolta la
pittrice e l’ingombrante figura di suo marito, famoso pittore e direttore,
all’epoca, dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli. Dal suo romanzo Maja ne ha
tratto poi una sceneggiatura, scritta in collaborazione con Rolando Stefanelli
ed ha affidato il ruolo della pittrice a Teresa Saponangelo, quello di Emilio
Notte, marito della Palleggiano, a Renato Carpentieri e quello di un artista
americano ad Andrea Renzi. Ambientato negli Anni Sessanta, la pellicola
d’esordio di Maja è un lungo viaggio nella tormentata vita di una pittrice fu,
in qualche modo, emarginata dagli artisti del suo tempo perché le sue tele,
sospese tra l’incubo e l’onirico, rompevano i rigidi canoni estetici imperanti
in quegli anni. Il ritratto che ci regala Maja è quella di una figura scomoda
nel panorama artistico napoletano ma sopratutto quello di una donna che
aveva sposato un uomo più vecchio di lei di quasi quarant’anni, nella speranza
di ingabbiare all’interno delle regole borghesi, le proprie spinte anarchiche ed
autodistruttive. Con il passare del tempo Palleggiano aveva finito per
appassire, giorno dopo giorno, e dopo alcuni ricoveri in manicomio e
numerosi elettroshock, spezzata dentro, aveva finito per recidere la propria
vita.. Il backstage del film prodotto da Silvana Leonardi ed Enzo Di Marino per
la società napoletana Artimagiche, che sarà nelle sale il prossimo ottobre,
verrà presentato il 4 maggio alle ore 18.30 al Club Koesis (Via Luigia Sanfelice
2- Na). Saranno presenti la regista e Teresa Saponangelo.
Articolo pubblicato su Il Napoli – Epolis – 4-5-2007