Ognuno cerca il suo gatto di Cedric Kalpisch – Francia -1996
Chloe (Garance Clavel) una giovane e timida truccatrice di moda, vuole partire per le vacanze, ma ha un problema: non sa a chi lasciare il suo adorato Gris-Gris, un gattino nero con una macchia bianca sul dorso. Dopo vari tentativi andati a vuoto, Chloe lo affida a Madame Renée, una simpatica vecchietta, nota nel quartiere per il suo amore per i gatti. Al suo ritorno, affranta, la signora le comunica che Gris Gris è fuggito, arrampicandosi su per i tetti. Chloe non si da per vinta ed insieme al fido Djamel (Zinedine Soualem) tappezza il quartiere con dei volantini che annunciano la scomparsa del suo gatto e le modalità per contattarla. Inaspettatamente, scatta una gara di solidarietà e, spontaneamente, tutti gli abitanti del circondario si prodigano per ritrovarlo. Riuscirà Chloe a riabbracciare il suo tenero gattino? Il film, leggero come una piuma, non è di quelli che ti lasciano il segno ed anche se non scalfisce né l’anima, nè il cuore è onesto, tenero e pulito come non se ne vedevano, al cinema, da tempo. Il regista, al suo film d’esordio, strizza l’occhio alla Nouvelle Vague e alle atmosfere candide ed intense del Truffaut prima maniera. La sparizione del gatto è solo un pretesto narrativo e Kalpisch, in realtà, non fa altro che filmare la storia di Chloe, una graziosa adolescente, alla ricerca di se stessa. Sola e senza amici, si trascina in un lavoro che non le piace e che non le offre alcuna soddisfazione, negando a se stessa la gioia di vivere e di poter respirare la propria sessualità. Grazie alla scomparsa del suo amato gattino, Chloe si aprirà al mondo e dopo aver legato con i simpatici abitanti del quartiere, si permetterà un’avventura galante con un batterista dongiovanni che la scaricherà, senza troppi problemi su due piedi. Incassato il colpo, Chloe sembra vacillare, ma Cupido è pronto a lanciare le sue frecce e sul finale del film, la protagonista troverà, finalmente l’amore. Intorno alla tenera Chloe, una serie di simpatici personaggi: Michel, il ragazzo gay con cui lei divide l’appartamento, Djamel, un extracomunitario, buono come il pane e un po’ stralunato, in seguito ad una caduta da un tetto ed un paio di vecchine arzille e tutto pepe, che si fanno in quattro per aiutarla a trovare il povero Gris- Gris. Klapisch avrebbe potuto tingere di giallo la scomparsa del gatto, ma preferisce puntare dritto alla commedia, confezionando una sorta di favola metropolitana. Chloe, novella Cappuccetto Rosso, dovrà attraversare il bosco-quartiere ed affrontare il lupo (il batterista-dongiovanni) per poter abbandonare le sue parti infantili e diventare una donna. Ma al di là delle possibili letture psicologiche del film, quello che colpisce è la straripante gara di solidarietà messa in atto dagli abitanti del quartiere che si muovono come se facessero parte tutti di un grande condominio. Come recita il titolo del film, alla notizia della scomparsa di Gris Gris nessuno farà finta di nulla, né scrollerà le spalle; chi si attiverà spargendo la voce, chi proverà a stanare l’intraprendente gattino. Il regista ambienta la vicenda a Parigi, nel quartiere della Bastiglia, abitata da una popolazione multi-etnica, perfettamente integrata e sembra ricordarci come, anche in un anonimo condominio può accadere di tutto. Non a caso Chloe s’innamorerà di un introverso pittore che abitava nel suo stesso palazzo e che, sul finale del film, si trasferirà in un’altra città. Kalpisch (autore del garbato “L’appartamento spagnolo” e del controverso “Autoreverse”)sceglie dei colori molto contrastati e dona al film un ritmo molto agile e spumeggiante. A differenza di tutti gli altri gatti che hanno imperversato nei film dell’orrore e che apparivano come l’incarnazione di una strega maligna o del principe delle tenebre, Gris Gris è un batuffolino tenero e delicato. La colonna sonora è frizzante e giovanilista. Da non perdere una strepitosa coppia di ballerini, vestiti rigorosamente di bianco, che danzano al ritmo di una salsa travolgente.
Dalla Rivista "Friendly" Numero 10 - Ottobre 2005