Intervista a Giorgio Pasotti
Sarà nelle sale il 3 aprile
Nottetempo, sotterranea e notturna
pellicola d’esordio di Francesco Prisco, girata tra Caserta, Napoli e Bolzano,
prodotta, tra gli altri, da Alessandro Cannavale.
“E’ un“noir
esistenzialista”, dichiara il regista
napoletano, che strizza
l’occhio, ad un certo cinema straniante tipo
Drive e che mette in luce le ombre
dei protagonisti, accomunati tutti dalla disperata ricerca di un appagamento
interiore.”
La storia si dipana da un incidente; una
corriera che attraversa una località del Sud Italia va fuori strada. Assia (Nina
Torresi), l’unica sopravvissuta, per riconoscenza, andrà poi alla ricerca di
Matteo, (Giorgio Pasotti),
poliziotto e giocatore di rugby che l’ha salvata. Lungo il viaggio
attraverso l’Italia, s’imbatte in Enrico, (Felice Imparato), un cabarettista che
aveva assaporato in passato un pizzico di notorietà e che deve fare i conti con
una carriera che sta andando sempre più a picco.
“E’ la storia di un viaggio di tre persone, sole ed
enigmatiche, aggiunge il regista, che finiranno per incrociarsi e sulle quale,
come in ogni noir che si rispetti, si abbatterà, inevitabile, il destino. Nel
film non ci sono riferimenti evidenti a specifiche realtà territoriali, anche
perché non ho voluto caratterizzare fortemente la vicenda che potrebbe essere
ambientata ovunque.”
“In
quindici anni di carriera ho assistito a tre debutti più che felici, dichiara
entusiasta Pasotti. Quello di Gabriele Muccino con
Ecco fatto, Alessandro Angelini con
L’aria salata e questo di Prisco che
è un regista, a mio avviso, assolutamente sorprendente e che mi ha affibbiato il
ruolo inedito del cattivo, cinico, prepotente ed insalvabile.. I registi
“napoletani” poi mi portano fortuna. Anche Eugenio Cappuccio, che aveva la madre
napoletana, mi ha regalato tante soddisfazioni con il suo
Volevo solo dormirle addosso.”
Il pubblico potrà incontrare il regista ed cast
(tra cui spicca il napoletano Antonio Milo) venerdì 4 in serata ai cinema Delle
Palme e Modernissimo.