Napolicinema
Ma quale sole, pizza, e mandolino. Se diamo un’occhiata ai film in lavorazione
per la prossima stagione cinematografica, sarà il cinema il vero biglietto da
visita che Napoli esporterà in tutto lo Stivale. Numerosissimi sono, infatti, i
registi partenopei alle prese con script, ciak, post-produzione e cabina di
montaggio.
Il più atteso di tutti è Mario Martone con il suo
Il giovane favoloso, biopic sulla
vita di Giacomo Leopardi, interpretato dal talentuoso Elio Germano e girato tra
Recanati e Napoli.
C’è da scommettere ad occhi chiusi anche su
Morta di soap, ultimo film di
Antonietta De Lillo, documentarista posillipina, regista dell’indimenticabile
Il resto di niente, che narra la
storia di
Adele Pandolfi, attrice della soap opera
Un posto al sole che, per esigenze di copione, deve “morire” sul set. Da
questo “tragico” evento si dipanano una serie di situazioni divertenti che
ruotano tutte sull’esilarante scambio tra finzione e realtà. A sorreggere la
trama un cast d’eccezione:
Valeria Golino, Isabella Ferrari, Miacaela Ramazzotti e Michele Riondino.
In attesa delle uscite di A Napoli non
piove mai di Sergio Assise, all’esordio dietro la macchina da presa dopo i
successi attoriali nelle fiction Capri
ed Il commissario Nardone e della
trasposizione cinematografica di E fuori
nevica di Vincenzo Salemme, con Maurizio Casagrande, Carlo Buccirosso e
Nando Paone, c’è grande fibrillazione per la fiction su Massimo Troisi firmata
da Luca Miniero, incontrastato campione d’incasso al botteghino degli ultimi
anni con i suoi deliziosi Benvenuti al
Sud e
Benvenuti al Nord, che ritorna
nuovamente sul grande schermo con Un boss
in salotto. Miniero non tradisce i suoi fan ed impagina una commedia con
Paola Cortellesi, Rocco Papaleo, Luca Argentero e Angela Finocchiaro che ruota
intorno alla figura di Zio Ciro,
agli arresti domiciliari per reati di mafia. L’uomo decide di scontare la pena
in casa della sorella Cristina che vive felice e tranquilla in Alto Adige con il
marito ed i due figli. Come prevedibile, Ciro sconvolgerà la vita dei suoi cari
e metterà a
soqquadro la sonnecchiante cittadina.
Dopo aver sottolineato positivamente il ritorno dietro la macchina da presa
di Pasquale Squitieri, regista dei cult I
guappi, Il prefetto di ferro, Li chiamavano briganti che dirige il
“misterioso”
Adamo@adamo.it,
quello di Vincenzo Marra, che infiammò critica e pubblico con i poetici ed
asciutti Tornando a casa e
Vento di terra, alle prese con La
prima luce e di Stefano Incerti che nel suo
Neve dirigerà i “napoletanissimi”
Roberto De Francesco, Massimiliano Gallo ed Angela Pagano, vanno ricordati
Giuseppe Pannone con il documentario Sul
vulcano e Raffaele
Esposito che dirige Barbara e io,
pellicola interpretata da Martina Colombari nei panni di una donna sposata e con
un figlio, che si lascia travolgere dalla passione per un altro uomo.
Dulcis in fundo La gente che sta bene,
pellicola diretta da Francesco Patierno,
tratta dall’omonimo volume di Federico Baccomo Duchesne ed
interpretata da Claudio Bisio, Margherita Buy, Diego Abatantuono. Dopo il
premiatissimo Pater familias (2002),
Patierno ritorna alla commedia e narra le vicende di
Giuseppe Sobreroni, top manager licenziato in tempo di crisi, disposto a tutto
pur di ritornare in auge e non perdere onori, vantaggi e privilegi.
Lo stesso regista a proposito del film appena terminato ed in sala a gennaio,
raggiante, dichiara: “E’ una commedia
al’italiana a tutto tondo con dei momenti comici emozionanti. E’ un film
attuale, molto forte e Bisio scopre delle corde che non ha mai mostrato in altri
film”.