Napoli Film Festival 2005

 

 

Una grande maratona cinematografica, dedicata al Ciclo “Il Signore degli Anelli”, darà il via domenica al Napoli Film Festival, in programma a Napoli fino al 16 giugno. Il Warner Village Metropolitan (Sala 5) ospiterà infatti, dal mattino (dalle ore 12.00 a seguire) le proiezioni della famosa Saga, ispirata all’opera fantastica di Tolkien. Il pomeriggio, invece, nella Sala 2, del Warner Village sarà proiettato il capolavoro “Meres tou” (in versione originale e sottotitolato in francese) del maestro del cinema greco Theo Angelopulos. Il giorno successivo, alla Sala 3, verrà proiettato alle 20.30 il film “Nuovo cinema paradiso” del premio Oscar Giuseppe Tornatore. Mario Violini, curatore con Davide Azzolini, di questa settima edizione del Festival è raggiante: “Quest’anno abbiamo ideato tre percorsi ideali che si intersecano tra loro. Da un lato c’è una finestra lanciata sull’America, frutto anche della manifestazione che abbiamo articolato a New York, qualche tempo fa, dove abbiamo proiettato alcune tra le pellicole più significative dirette dai registi del Made in Naples. Il successo lusinghiero dell’iniziativa e i consensi ricevuti, ci hanno permesso di agganciare artisti d’oltreoceano del calibro di Marisa Tomei, Sigourney Weaver e Cate Blanchett. Avevano, in verità contattato anche altri artisti, tra cui Naomi Watts e Kevin Kline ma poi, questi sono saltati all’ultimo minuto. La seconda Sezione prevede uno sguardo sul Mediterraneo ed abbiamo pensato di ospitare Theo Angelopulos e Giuseppe Tornatore, due tra i registi più importanti di questa affascinante e composita realtà geografica.  Non poteva mancare, infine, un’attenzione al cinema italiano ed in particolare a quello napoletano. Nella Sezione “I volti del cinema italiano” abbiamo pensato di dedicare un omaggio a Peppino De Filippo.” La retrospettiva dedicata al grande comico napoletano prevede la proiezione di numerose pellicole. Tra le tante, da segnalare “Le tentazioni del dottor Antonio” (episodio da “Boccaccio 70”, diretto da Federico Fellini, “La banda degli onesti” di Camillo Mastrocinque, “Non ti pago” di Bragaglia, “Guardia, guardia scelta, brigadiere, maresciallo” ed ”Arrangiatevi” di Mauro Bolognini. Ma il NapoliFilm Festival riserverà altre piacevoli sorprese.  La serata inaugurale si terrà il 5 in Via Partenope, nella terrazza dell’Università “Federico II”, con un ricevimento dedicato a Guido Lombardo ed ai cento anni della Titanus. Il premio verrà ritirato da Nicola Di Pinto, attore di “Orgoglio”, fiction televisiva di successo ed affiancato da attrici del calibro di Elena Sofia Ricci e Lucrezia Lante della Rovere. Nella stessa serata verrà proiettata, alle ore 20.00, al Centro Congressi dell’Ateneo, in Via Partenope, in una versione completamente restaurata, “Il gattopardo” di Luchino Visconti. L’indimenticabile capolavoro di Luchino Visconti verrà mostrato al pubblico in Master D5, un rivoluzionario sistema digitale. Tra le altre Sezioni previste al Festival una Finestra sull’Oriente dedicata al regista Zhang Yimou (“Lanterne rosse”, “La storia di Qiu Ju”, “Non uno di meno”, “Hero”, “La foresta dei pugnali volanti”) ed una serie di anteprime: “La mia vita a Garden State di Zach Braff, “9 Songs di Michael Winterbottom, “Alta tensione” di Alezandre Aja, “Bad guy” di Kim Ki-Duk , “Danny the dog” di Loui Le terrier, “Dogtown and Z-boys” di Catherine Hardwicke e “End of the Century: The Story of the Ramones” di Jim Fields e Michael Gramaglia. Come ogni Festival che si rispetti anche questo prevede dieci film in concorso. L'Italia sara' rappresentata da Daniele Costantini e dal suo ''I fatti della banda della Magliana''. Gli altri film selezionati sono lo spagnolo ''Cosas que hacen que la vida valga la pena'' di Manuel Gomez Pereira, il francese ''Crustace's et coquillages'' di Olivier Ducastel e Jacques Martineau con Valeria Bruni Tedeschi, il palestinese ''Atash'' di Tawfik Abu Wael, lo sloveno ''Cheese and Jam'' di Branko Djuric, il turco ''En Construction'' di Omer Vargi, l'albanese ''Nuit sans lune'' di Artan Minaroli, il serbo-montenegrino ''Red colored grey truck'' di Srdjan Koljevic, l'egiziano ''I love cinema'' di Oussama Fawzi, la co-produzione belga-marocchina ''L'Enfant endormi'' di Yasmine Kassari.  In giuria il regista belga Frederic Fonteyne (''Une liason pornografique'', ''La femme de Gilles'') il regista e critico spagnolo Javier Rioyo, Antonietta De Lillo,  il critico americano Nick Vivarelli e lo sceneggiatore svedese Peter Birro.

 

 

L'Articolo- Redazione napoletana del "L'Unità" - 04-06-2005

 

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