Il mulino delle donne di pietra

di Giorgio Ferroni

con Scilla Gabel, Pierre Brice, Herbert Bohem, Dany Carrel - Italia (1960) - Horror - Durata 100’ v.m 16

 

Hans Von Hernem (Pierre Brice) deve scrivere un articolo per la celebrazione del centenario di un famoso e gigantesco carillon del Settecento, arricchito da statue a grandezza naturale, collocato in un antico mulino. Gregorius Wahl (Herbert Bohem), famoso scultore e professore in un Accademia d’arte nonché proprietario del mulino, non sembra molto entusiasta dell’idea, ma gli permette di accedere agli archivi del castello a patto che affretti le ricerche. In casa del professore si aggira la figlia Helfy (Scilla Gabel) e Hans, innamoratosi a prima vista di lei, rompe il fidanzamento con la giovane Liselotte (Dany Carrel). Scoperto però che la ragazza è affetta da un male incurabile e che alla minima emozione rischia di morire, Hans le annuncia che tra loro non può esserci futuro ed Helfy stramazza al suolo. Hans si sente responsabile della morte della ragazza ed è così sconvolto che allucina Wahl che lo accusa della (...)

 

    Per lo sviluppo della trama, il commento e le note critiche si rimanda al volume 

                    "Psycho cult- Psicodizionario del cinema di genere"

                                             di Ignazio Senatore

                                      Centro Scientifico Editore (2006)

 

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