Le malizie di
Venere (Venus im pelz)
di Massimo Dallamano con Laura
Antonelli, Rex Duval, Michael Kroll, Loren Ewing, Peter Heeg
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Xavier (Rex Duval) è in vacanza sul lago di Ginevra dove incontra Wanda Fontanati (Laura Antonelli) una donna giovane, bella ma fin troppo libera e spregiudicata. Innamoratosi perdutamente di lei, l’invita nella sua villa in Italia dove le suggerisce di presentarlo alle sue cameriere neo-assunte come il suo autista; divertita lei accetta, a patto che lui obbedisca sempre ai suoi ordini. Wanda è uno spirito inquieto, non ama catene e vuole vivere la propria sessualità liberamente, Xavier soffoca dentro di sé la gelosia e la scarrozza in città da un giovane pittore (Michael Kroll) e dagli altri suoi numerosi amanti. Xavier vorrebbe abbandonarla ma non ne ha la forza e non reagisce neppure quando lei fa l’amore con Bruno (Loren Ewing) un rozzo e muscoloso motociclista mentre lui è alla guida dell’auto. Wanda è attratto dalla rudezza e dalla prepotenza di Bruno che si piazza nella villa, di Xavier facendola da padrone. Bruno fa uso di sostanze stupefacenti ed in una delle tante orge, lega Xavier e violenta così brutalmente Marta, una delle due cameriere che Wanda reagisce e lo ammazza, trafiggendolo con una sfilza di coltellate. Wanda scompare nel nulla e Xavier, per scagionare la sua amata, si accusa del delitto. Nel corso del processo l’altra cameriera racconta la verità e lui, tornato in libertà, vaga per le capitali europee in cerca della sua amata. Dopo averla ritrovata a Barcellona, la uccide.
Massimo Dallamano si firma
Dilmann Max e mette in scena molto liberamente
La venere in pelliccia, il famoso
romanzo di Leopold von Sacher-Masoch. Il film fu girato in Germania ed uscì in
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