Lasciami entrare (Låt den rätte komma in)
di
Tomas Alfredson. con
Kåre Hedebrant,
Lina Leandersson, Patrik Rydmark - Svezia -
2008 – Durata
Il dodicenne Oskar (Kåre Hedebrant), timido ed introverso, è vittima delle malversazioni e delle violenze dei compagni di classe, capitanati dal perfido e malvagio Connie (Patrik Rydmark).
Una notte incontra Eli (Lina Leandersson) una coetanea minuta, pallida, sbiancata in volto e dallo sguardo penetrante. I due diventano amici ed Oskar subisce sempre più il fascino di questa strana e misteriosa creatura che esce solo di notte e lo sprona a ribellarsi alle angherie subite. Il piccolo centro dove vivono è funestato da strani omicidi ed Oskar intuisce che dietro quella scia di sangue c’è lo zampino della sua tenera e spettrale amichetta che, sul finale, gli salverà, miracolosamente, la vita.
Il regista ambienta questo horror romantico a
Blackeberg, un piccolo centro della periferia di Stoccolma,
livido e perennemente innevato, popolato da emarginati, disoccupati ed
ubriaconi. Alfredson riscrive il genere, immergendolo in un’atmosfera candida e
delicata e, con tocco tragico e
disperato, mette al centro
della narrazione il dramma dei due giovani protagonisti,; da un lato Oskar, un
ragazzino che, per potersi difendere dai torti subiti, sogna al più presto di
diventare grande e dall’altro Eli, una dodicenne condannata ad essere un vampiro
ed a rimanere imprigionata, per l’eternità, in un corpo da bambina. Alfredson
smussa, leviga e tiene compatta la vicenda, evitando le incursioni nel genere e
ci regala un vampiro-bambina crudele e vendicativo ma al contempo tenero e
malinconico che entrerà nella storia del cinema. Il regista pedina il volto
della piccola protagonista, scava dentro i suoi occhi e le regala,
impietosamente, dei capelli perennemente arruffati e dei rutilanti rivoli di
sangue che, per contrasto, rigano il suo faccino imbiancato. Dal
romanzo di John
Ajvide Lindqvist.
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