Lager SS 5
L’inferno delle donne
di Sergio Garrone con Rita Manna, Serafino Profumo, Attilio Dottesio, – It
In un lager nazista, diretto dal tenente
Hans (Serafino Profumo) il dottor Abraham (Attilio Dottesio) ebreo e detenuto,
conduce con il supporto di altri due medici degli esperimenti sui trapianti
cutanei sulle deportate allo scopo di poter alleviare le sofferenze dei soldati
tedeschi, ustionati dalle bombe al fosforo durante la guerra. Nel lager le
prigioniere, oltre a fungere da cavie, sono torturate e costrette a cedere alle
voglie degli ufficiali nazisti. Alina (Rita Manna) una partigiana giamaicana di
colore, con l’aiuto del dottor Abraham e di sua figlia Edith (Paola Corazzi)
organizza la rivolta e conquista la libertà.
Il tema del “mad doctor” è caro al
regista, al punto che sia ne La mano che
nutre la morte del 1974 che ne
Le
amanti del mostro, diretto nello stesso anno, erano comparsi degli
scienziati impegnati in pionieristiche operazioni chirurgiche di trapianto
cutaneo e/o impegnati nella sperimentazione di magiche pozioni per combattere
l’impotenza. Nelle due pellicole l’ambientazione gotica, i vecchi manieri e le
strane ampolle ed alambicchi fornivano un tocco misterioso ed inquietante alla
vicenda. Garrone, invece, nel trasporre la vicenda in un lager nazista finisce
solo per mostrare qualche scena dove sesso, horror e torture vanno noiosamente a
braccetto. Non pago Garrone nello stesso anno ha diretto
Lager Ssadis Kastrat Kommandantur,
pellicola gemella, ambientata anch’essa in un lager nazista.