L’abominevole dr Phibes (The
abominable dr. Phibes)
di Robert Fuest con
Vincent Price, Joseph Cotten, Virginia North, Peter Jeffrey - G.B – 1971 –
Durata
Londra è sconvolta da alcuni macabri e bizzarri omicidi; il dottor Dunwoody muore nella propria camera da letto, assalito da una moltitudine di pipistrelli che come vampiri gli succhiano tutto il sangue; il dottor Torton perisce dopo essere stato punto nella biblioteca di casa da migliaia di api ed un valente anestesista muore soffocato nel bel mezzo di una festa di Carnevale. L’ispettore Trout (Peter Jeffrey) incaricato delle inchieste scopre che l’assassino lascia al fianco di ogni cadavere un ciondolo che raffigura una delle dieci piaghe che, per una maledizione divina, colpirono un tempo l’Egitto. L’autore dei macabri delitti è il dottor Anton Phibes (Vincent Price) un celebre organista che vive da solo nel proprio castello e che si vendicando di tutti coloro che avevano preso parte ad un operazione.chirurgica nel corso della quale Victoria, la sua giovane moglie, era morta. Nel giro di qualche giorno, nel pieno rispetto dell’antica maledizione divina, muoiono come mosche un altro paio di dottori ed un’infermiera è divorata dalle locuste. Per completare il suo delirante disegno, Phibes rapisce il figlio del dottor Vesalius (Joseph Cotten) il chirurgo che era a capo dell’equipe chirurgica e lo imprigiona su un tavolo operatorio su cui è sospesa una speciale apparecchiatura che sprigiona, goccia a goccia, un terribile acido corrosivo. Vasalius ha solo un paio di minuti per salvare il figlio e Phibes, certo d'aver completato la vendetta si sdraia accanto al cadavere imbalsamato della moglie e sprofonda con lei nelle tenebre.
Horror ammantato da un fascino misterioso che si sprigiona ogni qual volta compare Vincent Price sulla scena. Per donargli ancora di più un tocco sinistro ed inquietante, il regista gli dona una voce cupa e metallica, lo condanna ad aggirarsi sullo schermo con il volto completamente sfigurato e lo condanna a suonare l’organo accompagnato da alcune marionette meccaniche. Il film procede fin troppo stancamente con le morti in sequenza dei diversi componenti dell’equipe chirurgica ed è infarcito da passaggi al limite del verosimile (Phibes lascia nel torace del figlio del dottor Vasalius la chiave per poterlo liberare) ma è diventato egualmente oggetto di culto per il fascino che la vicenda sprigiona. La pellicola ha avuto un sequel, girato nel 1972 dallo stesso regista con il titolo Frustrazione.