La vittima designata

di Maurizio Lucidi

con Tomas Milian, Pierre Clementi – Italia – 1971 – Thriller – Durata 93’

 

Luisa è ricca sfondata ed è proprietaria di una fabbrica; suo marito Stefano Augenti (Tomas Milian) è un disegnatore pubblicitario che ha una relazione con una modella. Stefano propone alla moglie di vendere l’azienda ma lei dapprima glissa e poi gli risponde seccamente che non la cederà mai. Mentre passeggia per Venezia, Stefano incontra il conte Matteo Tiepolo (Pierre Clementi) uno strano tipo che va in giro bardato con un enorme mantello e gioca con un topolino bianco che ha in mano. I due diventano amici ed il conte, dopo avergli accennato alle angherie subite dal fratello, gli propone  un patto: “Io uccido tua moglie e tu mio fratello”. Stefano non è un assassino ed ha già organizzato un piano; dopo aver falsificato la firma della moglie, venduto le azioni della fabbrica per duecentocinquanta milioni, si è procurato un biglietto aereo per volare in Venezuela con la sua amata. Ma il conte spiffera tutto a Luisa che blocca immediatamente l’operazione finanziaria. Stefano, smascherato se ne va di casa e dopo aver scarrozzato con l’auto per la città ha un’avventura galante con (...)

 

           Per lo sviluppo della trama, il commento e le note critiche si rimanda al volume 

                                "Psycho cult- Psicodizionario del cinema di genere"

                                                             di Ignazio Senatore

                                                    Centro Scientifico Editore (2006)

 

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