La mano che nutre la morte
di Sergio Garrone
con Klaus Kinski, Katia Christine - Italia (1974) - Horror - Durata 110’
Il barone Ivan Rassimov, un illustre e anziano scienziato, è morto in un incendio sviluppatosi nel suo laboratorio nel corso di un esperimento sui trapianti cutanei. Da quel giorno sua figlia Tania (Katia Christine) si è ritirata a vita privata e si aggira per il castello con un velo nero che le copre il volto sfigurato. Un giovane chirurgo (Klaus Kinski) allievo di Rassimov la sposa e provvede con una serie di innesti cutanei a ricostruire chirurgicamente il suo il volto. Masha e Alex, due giovani viaggiatori di passaggio, hanno un incidente con la loro carrozza e sono ospitati nel castello. La donna viene uccisa e con un ennesimo innesto cutaneo il dottore dona alla moglie la bellezza perduta facendole assumere le sembianze di Masha. Tania, ormai, innamorata di Alex, ammazza il marito, ma poi scopre delle aree di (...)
Per lo sviluppo della trama, il commento e le note critiche si rimanda al volume
"Psycho cult- Psicodizionario del cinema di genere"
di Ignazio Senatore
Centro Scientifico Editore (2006)