La commedia di Dio (A commedia de deus)

di Joao Cesar Monteiro con Joao Cesar Monteiro, Manuela De Freitas, Raquel Ascensao, Claudia Texeira– Portogallo – 1995 - Durata 165’

 

Joao De Deus (Joao Cesar Monteiro)  lavora “Al Paradiso do gelado” un negozio di proprietà di Dona Judite (Manuela De Freitas). Ossessionato dalla pulizia, impone alle ragazze che lavorano con lui il massimo della pulizia e dell’igiene. Rosarinho (Raquel Ascensao) una ragazza di campagna diviene l’oggetto delle sue malsane attenzioni e Joao si prende cura di lei, la lava, la pettina, l’ asciuga. Joao punta poi gli occhi sulla quindicenne Joaninha (Claudia Texeira) e, dopo averla invitata a casa sua, le chiede di immergersi in una vasca da bagno ricolma di latte. Il padre di Joaninha minaccia Joao di evirarlo e, dopo averlo pestato per bene, lo manda in ospedale. Dimesso, Joao scopre che al posto della gelateria c’è un anonimo negozio e che il suo album è scomparso.

Film singolare, narrato da uno dei maestri del cinema portoghese, con tocco ironico e quasi surreale. Più che la storia di un vecchio sporcaccione a João César Monteiro interessa narrare la vicenda di una persona che ricerca il piacere con la totalità dei sensi. Dopo aver fatto immergere nella vacca da bagno le giovani fanciulle in fiore raccoglie i loro umori ed è proprio in questa sua scelta insolita il segreto che è alla base dello straordinario successo dei suoi gelati. A chi gli chiede di svelare il mistero di tanta bontà, risponde: "Non possiedo ricette, formule magiche. Ogni gelato che fabbrico ha un particolare profumo, il suo profumo. Non è mai eguale a quello prima, non sarà mai eguale a quello dopo. Ognuno, però, fa affiorare il ricordo di qualcosa; un viaggio, una passeggiata, una persona cara, la donna amata. Il mio sogno, forse irrealizzabile, è quello di fabbricare un profumo che concentri tutti i profumi, avvicinarmi armoniosamente a Dio, alla quintessenza dei profumi. Non tradite mai i sogni della vostra infanzia. Se aprite i vostri cuori, forse, potremo assaggiare il glorioso gelato finale."  Non mancano scene grottesche come quella che mostra Joao mentre incolla nel suo personalissimo album, con ossessiva precisione, i peli pubici delle ragazze che ha conosciuto, annotando, a margine,  degli ironici commenti personali. Premiato al Festival del cinema di Venezia  del 1995, e vincitore del Premio Pasinetti del Sindacato dei giornalisti cinematografici e di Filmcritica Curiosità:  Il grande cineasta portoghese João César Monteiro, quando incontrava qualcuno per la prima volta, era solito dire: “Io sono l’unico regista sano di mente del mondo” e tirava fuori il certificato di dimissione dal manicomio di Lisbona, dove era stato ricoverato sei anni.

 

 

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