Killing Me Softly  Uccidimi dolcemente (Killing Me Softly)

di  Chen Kaige con : Heather Graham, Joseph Fiennes, Natascha McElhone - G.B – 2002 – Durata 115’

 

La giovane e bella Alice Loudon (Heather Graham) incontra per strada Adam Tallis (Joseph Fiennes) uno scalatore d’alta quota. Per lei  è amore a prima vista, molla Klaus, il suo fidanzato e, dopo essersi trasferito a casa di Adam, lo sposa. La loro luna di miele sembra non finire mai ma un giorno Alice riceve nel suo ufficio la telefonata di una donna che le confessa di essere stata violentata da Adam. Il mistero s’infittisce ed Alice, dopo aver ricevuto una serie di lettere anonime, inizia ad indagare sulla misteriosa morte in alta quota dell’ex fidanzata di Adam e delle altre sue fidanzate. Incollati i pezzi, Alice teme che lui voglia uccidere anche lei e, se ne scappa di casa. Ma la folle assassina non è altri che Deborah (Natascha McElhone) sorella di Adam, segretamente innamorata del fratello e gelosa di tutte le donne che avevano conquistato il suo cuore. Nel finale prova ad eliminare anche Alice che, dopo un duro corpo a corpo, la uccide.

Thriller erotico diretto da un regista di talento autore di pellicole come Addio mia concubina dotate di ben altro spessore. Kaige vende (inutilmente) l’anima al botteghino e smuove le acque ricorrendo in maniera spudorata all’uso del flashback. L’adrenalina non circola e se il regista avesse scelto una confezione più ruvida e meno patinata la vicenda sarebbe risultata più incisiva. Le cose più belle del film sono le monumentali montagne ed i cieli tersi ed azzurri.  Da segnalare che il film si apre con la voce fuori campo della protagonista che racconta ad uno strizzacervelli (off) il proprio tumultuoso passato.

 

 

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