Hedwig – La diva con qualcosa in più di John Cameron Mitchell (2001).
Hansel, un bambino nato a Berlino Est in piena guerra fredda, abusato da piccolo dal padre, divenuto adulto (John Cameron Mitchell) s’innamora di Luther (Maurice Dean Wint), un sergente americano nero che propone di sposarlo a patto che si sottoponga ad un intervento chirurgico per modificare il proprio sesso. Hansel, spinto anche dalla madre, accetta la sua proposta ma l’operazione non ha un buon esito. Mutato il proprio nome in Hedwig, Hansel vola negli States dove si esibisce come cantante, (con tanto di parrucca, trucco e cerone) in un arrabbiato gruppo rock. Abbandonato da Luther, si ritrova a fare da baby-sitter al figlio di un generale ed incontra poi Tommy (Michael Pitt), un giovane rockettaro che si lega a lei ma che, utilizzando i testi e le musiche composte da Hedwig, raggiunge una notevole fama. A corto di quattrini, Hedwig si esibisce in locali di terz’ordine ed è costretta poi a prostituirsi. Incontrerà nuovamente Tommy che si riavvicina nuovamente a lei si esibirà al suo fianco in un concerto dove riconoscerà pubblicamente ad Hedwig la paternità delle canzoni. Durante il concerto Hedwig si toglierà la parrucca ed accetterà di vivere finalmente senza affanni e tormenti la propria diversità. Ma questo happy end è purtroppo fittizio, Hedwig perirà, in un incidente d’auto, senza assaporare la fama che meritava.
Il regista è bravo nel
descrivere il clima musicale degli anni Settanta, dominato da figure androgine
come David Bowie e da star del rock trasgressive ed anticonformiste come Lou
Reed, Iggy Pop e Nico e compone un musical ispirato a uno spettacolo
off-Broadway. Emerge il ritratto di un’artista omosessuale dalla vita sregolata
che, dopo aver cercato di gettarsi alle spalle un’infanzia difficile e
tormentata, si sottopone ad un’operazione per amore di un uomo e scarica la
propria rabbia ed inquietudine sul palcoscenico, vestita con abiti eccentrici,
un trucco pesante e delle vistose parrucche. La vicenda, tappezzata dalle
vibranti esibizioni musicali dell’irrequieta ed esuberante Hedwig è
inframmezzata dai deliziosi inserti d’animazione. Da brivido le frasi che
pronunciano Luther e la madre di Herwig per convincerlo a sottoporsi
all’intervento: “Se vuoi andare
via, devi lasciarti qualcosa alle spalle, per sempre”, “Per essere liberi
bisogna dar via una piccola parte di se stessi ed io conosco un dottore disposta
a prendersela”