Halloween: la notte
delle streghe (Halloween)
di John Carpenter con Jamie Lee
Curtis, Donald Pleasence, Charles Cyphers, Nancy Loomis - USA – 1978 – Durata
Dopo aver ucciso sua sorella Judith Myers, il piccolo Michael di sei anni è ricoverato in manicomio. Quindici anni dopo scappa e ritorna ad Haddonfield, nell’Illinois, la sua città d’origine, alla vigilia della notte di Hallowen. Il dottor Sam Loomis (Donald Pleasence) lo psichiatra che lo aveva in cura si mette sulle sue tracce ed allerta Brackett (Charles Cyphers) lo sceriffo della città. Michael uccide Annie (Nancy Loomis) la figlia di Bracket e Bob il suo amante e quando è sul punto di ammazzare Laurie Strode (Jamie Lee Curtis) il dottor Loomis lo fredda con un paio di colpi di pistola.
Horror che spopolò al botteghino, girato quasi tutto in soggettiva che dovrebbe mettere i brividi e far sgranare gli occhi dello spettatore ma che risulta, invece, abbastanza anemico e scontato. Per aggiungere fascino e mistero alla pellicola Carpenter (autore anche delle musiche del film) ambienta la vicenda nella notte di Hallowen e non lesina qualche scena truculenta e splatter. Con un patologico accanimento, il dottor Loomis, da la caccia al pericoloso criminale che, durante l’intera vicenda non spiaccica quasi una parola, s’aggira sullo schermo come uno spettro ma, a ben vedere, con alle spalle un ricovero in una struttura psichiatrica in tenera età, più che terrore, ispira una profonda tenerezza.
Prima di mettere le mani su
di lui a Brackett il dottor Loomis confessa:
“L’ho incontrato quindici anni fa; era
svuotato. Non capiva, non aveva coscienza, non sentiva, anche nel senso più
rudimentale, né gioia, né dolore, né male, né bene, né caldo, né freddo.
Spaventoso. Un ragazzo di sei anni con una faccia bianca, completamente spenta e
gli occhi neri, gli occhi del diavolo. Per otto anni ho provato a riportarlo a
noi ma poi per altri sette l’ho tenuto chiuso, nascosto perché mi sono reso
conto con orrore che dietro quegli occhi neri viveva e cresceva il Male.” La
pellicola ha avuto numerosissimi sequel.