Gli angeli preferiscono il tè

 

Chissà se come William Falulkner anche Giusi Fioretti, avrà visto camminare sui tasti della ua macchina da scrivere i personaggi del suo romanzo o se concorda con l’affermazione di Isaac Babel: “Non c’è ferro che possa trafiggere il cuore con più forza di un punto messo al posto giusto.” Una cosa è certa; con il suo “Gli angeli preferiscono il tè” ha sbancato al concorso letterario “Il giallo in Campania”, bandito lo scorso anno dalla Casa Editrice Ennepilibri di Imperia. “Gli angeli preferiscono il tè” è un giallo-fantasy ambientato a Napoli ed ha come protagonisti Gabriel, un angelo dalle fattezze terrene, un ispettore di polizia, un professore in pensione, un avvocato che sogna di fare il bagnino. Il titolo del romanzo non rimanda a fascinazioni New Age, ma è un riferimento scherzoso alla condizione esistenziale nella quale versano i protagonisti della vicenda che, come recita una filastrocca del romanzo “preferiscono il tè, lo preferiscono al me, di cui non sanno il perché essendo privi del Sé”. L’autrice, professore con incarico di insegnamento annuale al Corso di  laurea specialistica in Psicologia dell’ Università  Federico II di Napoli, psicologa e psicoterapeuta presso il Centro per le Famiglie della ASL Napoli 1, così si racconta: “Il romanzo l’avevo iniziato cinque anni fa e poi l’ho seppellito in un cassetto. Quando lessi di quel concorso letterario qualcosa si riaccese in me al punto che, le ultime cento pagine le ho scritte in meno di un mese. La Ennepilibri è una piccola casa editrice diretta da due architetti che ha dato vita a numerose iniziative letterarie e che negli anni precedenti hanno premiato i gialli scritti da autori provenienti da altre regioni italiane.”. Trattandosi di un giallo Fioretti non vuole svelare la struttura del romanzo ma si intuisce che lo stile adottato è scorrevole ed accattivante.  “A differenza del registro realistico troppo impegnativo, il giallo-fantasy mi dava una maggiore libertà di scrittura. Il realistico necessita di un rigore eccessivo ed io sono stata molto presa dal testo che, a mio avviso, deve avere una propria musicalità relativa al suono ed un proprio equilibrio.”. Il volume sarà presentato da Emilia Marchi e Riccardo Notte, giovedì 8 febbraio alle ore 17.30 al Vomero, nella Saletta Verde della Libreria “Guida Merliani” di Napoli. Sarà presente l’autrice.

 

Articolo pubblicato su "Il Napoli - Epolis"- 07-02-2007

 

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