Un giorno di ordinaria follia (Falling
down)
di Joel Schumacher con Michael
Douglas, Robert Duvall, Barbara Hershey -
USA – 1993 - Durata
E’ una giornata afosa ed il
sudore sta imperlando la fronte di William Foster D Fens (Michael Douglas).
Teso, nervoso ed esasperato, dopo essere rimasto imbottigliato in un
maxi-ingorgo in una strada abbandona la propria auto in mezzo alla strada,
diretto a Venice Beach dove vivono Beth (Barbara Hershey) la sua ex moglie e la
sua adorata figlioletta Adele, alla quale non può accostarsi per disposizione
del giudice perché, in passato,
ha dato prova di essere una persona instabile e violenta. Il caldo non
si placa e lui s’imbuca in un supermercato ma non ha spiccioli sufficienti ed il
gestore del locale, un coreano imbroglione, cerca di approfittare della
situazione e prova a vendergli una Coca ad un prezzo esorbitante. A William
saltano i nervi e dopo aver sfasciato mezzo negozio, paga
Il regista ufficialmente sbandiera i valori dell’eguaglianza e della libertà ma propone un film profondamente razzista e xenofobo. Per giustificare l’improvvisa follia di William, Schumacher inanella una cascata di eventi scatenanti; il suo licenziamento dal lavoro, la separazione dalla moglie, il compleanno della figlia, il caldo afoso ed un corteo di concittadini violenti ed intolleranti con cui s’imbatte nel corso della sua tragica odissea. Tutto sembra costruito a tavolino e la discesa negli inferi del protagonista è condita da una violenza eccessiva e gratuita. Il titolo in originale è (forse) più poetico di quello che giunto sui nostri schermi e fa chiaramente riferimento all’ inarrestabile crollo psicologico del protagonista.