La gatta in calore
di Nello Rossati
con Eva
Czmerrys, Silvano Tranquilli, Anthony Fontane - It
Antonio
(Silvano Tranquilli) ingegnere di successo trascura per
Film stilisticamente molto povero che non merita la sufficienza che ripropone l’ennesima coppia in crisi e l’immancabile discesa negli inferi di una moglie, trascurata dal marito e divorata dal vuoto, dalla noia e dalla solitudine. Il regista non riesce ad evitare una cascata di luoghi comuni e descrive Massimo come il classico artista sregolato che, per nutrire la propria vena artistica, è costretto a fare uso di sostanze stupefacenti; Antonio, dal canto suo, pur avendo scoperto il tradimento della moglie, convinto che il suo matrimonio fosse ormai troppo logoro e consunto, aveva chiuso gli occhi e fatto finta di niente. A dispetto del titolo, la pellicola non vira nell’erotico ed il regista infonde alla pellicola anche un pizzico di odio di classe ed un tiepido riferimento all’immersione nel lavoro come droga della classe borghese.