Una cineteca piena di follia
Cinema e follia è uno di
quei connubi indissolubili che (forse) più di tutti ha nutrito l’immaginario
collettivo. Alfred Hitchcock, Fritz Lang, Stanley Kubrick, Luis Bunuel, Ingmar
Bergman e tanti altri Maestri del cinema, con la loro straordinaria capacità
visiva, non hanno resistito alla tentazione di dar forma ai fantasmi, che
popolano la mente di chi è affetto da una patologia psichiatrica. La
forza straordinaria di certe immagini, il loro carattere esplicativo e
fortemente emotivo, la capacità di rendere visibile, grazie allo schermo, la
sofferenza di chi soffre di una malattia insidiosa ed oscura, non poteva non
lasciare indifferente pazienti ed operatori della salute mentale.
Negli ultimi anni, grazie all’avvento
della tecnologia digitale, in un crescendo sempre più esponenziale, si è
assistito alla creazione di numerosi cortometraggi realizzati sia dagli
operatori dei Dipartimenti di Salute Mentale che dagli stessi pazienti. Da
questo travaso ideale di immagini e follia, è nato il primo Concorso Nazionale
di Audiovisivi sulla Salute Mentale. A Gino Frezza, studioso di cinema e
docente di Comunicazione di Massa all’Università di Fisciano e curatore della
Collana “King Kong”, edita dagli Editori Riuniti, è stata affidata la
supervisione della parte artistica del Concorso. “I cortometraggi sono
molto diversi gli uni dagli altri. Ci sono alcuni che possiamo definire delle
vere e proprie testimonianze dell’agire psichiatrico, legate soprattutto al
territorio dove sono stati realizzati ed orientati, specialmente, alla
prevenzione del disagio mentale. Un
certo numero di video documentano le attività effettuate all’interno dei Centri,
che potremmo inscrivere in un’area espressiva di vario tipo, prodotte in diverse
realtà provinciali. Altri, invece, sono dei cortometraggi realizzati, in maniera
autonoma, da gruppi stessi di pazienti. Qualcuno di essi ha declinato un tema
più artistico e narrativo, contaminando linguaggi e suoni; altri, invece, hanno
rappresentato la propria condizione esistenziale, dotandola di una certa
inquietudine e trasformandola in maniera poetica ed estremamente sensibile. I
contenuti e le forma dei video sono diversi tra loro e la qualità non è sempre
accettabile ma quello che è da premiare è la creazione di un prodotto duttile,
attento sia alla sperimentazione dell’immagine che del suono, ed alcune volte,
girato secondo le nuove tecnologie digitali.” Ideatore di questo progetto
il dottor Walter Di Munzio, primario dell’UOSM di Nocera Inferiore e Direttore
del CERPS. “Questa iniziativa è collegata ad un progetto più ampio che si
sta portando avanti a Nocera. Il Concorso ha raccolto un centinaio di
cortometraggi giunti da tutta Italia, prodotti da diversi Dipartimenti di Salute
Mentale. Ma questa iniziativa va inscritta in un progetto più vasto. Abbiamo
realizzato a Nocera un Centro di produzione e di documentazione filmica,
denominato “Contro lo stigma”. Il nostro obiettivo è la creazione di una grossa
cineteca su tutta la produzione filmica sulle problematiche legate al tema della
follia, da associare alla biblioteca storica dell’ex Manicomio di Nocera
Inferiore, che contiene testi storici sulla psichiatria e un numero enorme di
cartelle cliniche. Abbiamo, inoltre, in questi tre anni, addestrato dei gruppi
di utenti a produrre dei cartoni animati ed a fare degli spot sul problema della
marginalità e della malattia mentale che andranno in onda su alcune televisioni
locali.” I video inviati al Concorso saranno proiettati nel corso della
giornata di venerdì. Sabato mattina saranno proiettati i dieci migliori video,
selezionati da una apposita commissione e giudicati da una giuria composta da
esperti del mondo della cultura, del cinema e della televisione. Hanno dato la
loro adesione a questa iniziativa i registi Antonio Capuano e Vittorio De Seta,
il sociologo Alberto Abruzzese e Peppino Blasi.
Organizzato dall’ASL Salerno 1, con
la collaborazione dell’Università di Salerno e da il CERPS (Centro Ricerche
Psichiatria e Scienza Umane) il Concorso si terrà l’11 ed il 12 marzo, in
Via Federico Riccio 50, presso la sede dell’ASL di Salerno 1 di Nocera
Inferiore. Al vincitore un premio di tremila euro.
L’Articolo Redazione
napoletana de L’Unità – 12-3-2005