Fiori d'acciaio (Steel magnolias)

di Herbert Ross con Julia Roberts, Sally Field, ,Shirley MacLaine, Daryl Hannah, Olympia Dukakis, Dolly Parton- USA – 1989 – Durata 118’

 

Il salone di bellezza di Dolly Parton (Truvy Jones) è frequentato da alcune attempate signore; la bisbetica e linguacciuta  Ousier (Shirley MacLaine), la sorridente ed ottimista Clairee (Olympia Dukakis) la religiosa Annelle Dupuy Desoto (Daryl Hannah) aiutante di Dolly, recentemente abbandonata dal marito, l’equilibrata e posata signora M'Lynn Eatenton (Sally Field) e la sua giovane e malaticcia figlia Shelby (Julia Roberts) affetta da una grave forma di diabete. Nel salone le donne si punzecchiano, spettegolano, si lanciano battutine acide ma si sostengono a vicenda e sono unite da una salda e forte amicizia. Shelby si sposa, ha un figlio ma si ammala, è sottoposta a dialisi e muore dopo qualche mese nonostante la madre le abbia donato un rene. Ma la vita continua; M'Lynn si prende cura del nipotino, Ousier riceve la corte di un vecchio ammiratore ed Annelle aspetta un bambino.

Il regista ambienta la vicenda negli Anni Ottanta a Chinquapin, una piccola cittadina della Louisiana e prova a rendere appetibile  una storia a cui manca intreccio, struttura e spessore ma  non è priva di una certa carica di umanità. Il film è completamente declinato al femminile e si assiste per quasi tutta la durata del film alle confidenze che le stagionate protagoniste si scambiano tra loro nel piccolo ma confortevole salone di bellezza.  La vicenda della povera Shelby finisce, inevitabilmente, per risultare troppo melensa e lacrimevole ed il regista, dopo aver puntato spudoratamente ai fazzoletti si tiene lontano da cliniche, medici ed infermieri. Il titolo fa riferimento all’inossidabile forza e temperamento delle protagonista che, nonostante gli eventi, affrontano la vita a muso duro ma con un sorriso sulle labbra  Dalla piece teatrale Steel magnolias di Robert Harling.

 

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