Fedora

di Billy Wilder

con William Holden, Marthe Keller, Hildegard Knef, Josè Ferrer, Frances Stenhagen – USA – 1978 – Drammatico – Durata 114’

 

Il produttore Barry Detweiler (Willliam Holden) è deciso a far ritornare sugli schermi Fedora, la grande diva hollywoodiana che da anni si è ritirata a Corfù, lontana dai riflettori e dai clamori del mondo. Rimasta misteriosamente giovane come un tempo (pur avendo sessantasette anni ne dimostra la metà) la grande attrice vive in una lussuosa villa ed è strettamente controllata dalla contessa Sobrianski (Hildegard Knef), dal dottor Vando (Josè Ferrer) e da Miss Balfour (Frances Stenhagen) .Giunto sull’isola, Barry cerca più volte di contattarla e quando riesce fortunatamente ad incrociarla per strada, la donna, in preda ad un forte stato di agitazione, gli confessa che è tenuta prigioniera dai suoi carcerieri, che non è libera di disporre del cospicuo patrimonio economico, né di lasciare l’isola. Barry non si da per vinto e riesce a farle pervenire la sceneggiatura del film. Fedora è sempre più instabile, incerta e nervosa ed il dottor Vando confessa al produttore che lei soffre di “allucinazioni paranoiche” (...)

 

          Per lo sviluppo della trama, il commento e le note critiche si rimanda al volume 

                             "Psycho cult- Psicodizionario del cinema di genere"

                                                         di Ignazio Senatore

                                                  Centro Scientifico Editore (2006)

 

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