Fame chimica

di Antonio Bocola, Paolo Vari con Marco Foschi, Valeria Solarino, Matteo Gianoli. - Italia, Svizzera- 2003 - Durata 97’

 Claudio (Marco Foschi) animo sensibile ed inquieto, s’ammazza di lavoro in un supermercato, scaricando merce, si batte contro lo sfruttamento degli operai in fabbrica e si schiera apertamente dalla parte di alcuni immigrati che frequentano in piazza un bar gestito da un magrebino, accusati un manipolo di cittadini, intolleranti e razzisti, capitanati da Grignani, di essere responsabili del degrado del quartiere. Manuel (Matteo Gianoli), il suo inseparabile amico d’infanzia, spaccia ed arrotonda la giornata compiendo qua e là dei piccoli furti. Incontrastato leader degli adolescenti che popolano la piazza, vive alla giornata e, scegliendo più comodamente la strada dell’illegalità, non prende posizione nei confronti delle tensioni sociali che lo circondano. L’ingresso in campo di Maja (Valeria Solarino), figlia di Grignani, una ragazza libera disinvolta e piena di vita, un tempo compagna di classe di Claudio ed appena ritornata da Londra, finisce, inevitabilmente, per scatenare tra i due invidie e gelosie. Maja ha in mente di ritornare a Londra, Claudio, dopo essersi macerato dentro per anni, divorato dalla rabbia e dall’insoddisfazione, molla il lavoro; Manuel compra della coca ma rimane ferito dallo scoppio di una bomba e, ritenuto colpevole dell’attentato è arrestato. Un finale amaro chiude la vicenda. Fulminane esordio di due registi che regalano allo spettatore un vivido, pulsante e sanguigno spaccato di una cittadina di provincia, popolato da adolescenti sbandati ed impasticcati che ciondolano in piazza Gagarin solo in attesa che arrivi il sabato sera per sballarsi in discoteca. Bocola e Vari affrontano con coraggio ed originalità l’abusato tema del disagio giovanile metropolitano, lambiscono quello scottante dell’integrazione razziale ed arricchiscono la pellicola con una graffiante colonna sonora. Antonio Bocola ed Paolo Vari candidati al David di Donatello come miglior registi emergenti. Candidato al David di Donatello per la miglior canzone originale

 

 

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