Escoriandoli
di Antonio Rezza e Flavia Rastrella
con Antonio Rezza, Valentina Cervi - Italia (1996) - Commedia - Durata 95’
Sabrina (Valentina Cervi) è una ragazza che appare apatica e priva d’interessi. Il padre è sconsolato e affinché “irrobustisca il senso medio della vita” si rivolge alla dottoressa Coatta (Antonio Rezza) responsabile di una comunità terapeutica, il cui motto è: “Dateci una pensione e vi restituiremo una fotocopia funzionale”. La dottoressa dopo aver mollato a Sabrina un paio di sberle, per farla reagire prova di tutto: la fa violentare da un macellaio, la rinchiude in una stanza buia e successivamente l’affida a un uomo con un occhio bendato che l’umilia. Ma Sabrina continua a mostrare “una totale assenza di rancore mistico” e successivamente dichiara di “non ambire a nulla e di non distinguere le sfumature”. Constatata la sua totale indisponibilità alla cura, la dottoressa, d’accordo con i genitori di lei (...)
Per lo sviluppo della trama, il commento e le note critiche si rimanda al volume
"Psycho cult- Psicodizionario del cinema di genere"
di Ignazio Senatore
Centro Scientifico Editore (2006)