Emmanuelle 4

di Francis Giacobetti con Silvia Kristel, Mia Nygren, Deborah Power, Fabrice Luchini -  Francia – 1983 – Durata 92’ – V.M 18

 

Nel corso di un ricevimento Emmauelle (Silvia Kristel) incontra Mark, una sua vecchia fiamma e fugge via per non cedere al suo fascino. Per dimenticarlo decide di volare in Brasile e di sottoporsi ad un radicale intervento di chirurgia estetica al corpo ed al volto. L’operazione riesce perfettamente e per monitorare le sue condizioni psicologiche le viene affiancata Donna (Deborah Power) una psicoterapeuta che le sarà accanto, giorno e notte, per tre mesi. La nuova Emanuelle (Mia Nygren) ben presto riassapora i piaceri del sesso e, dopo aver ritrovata se stessa, si separa dalla psicoterapeuta e ritorna tra le braccia del suo adorato Mark.

Ennesimo sequel patinato della fortunata serie ispirata ai romanzi di Emmanuele Arsan. La vicenda non intriga ed è solo un pretesto per mostrare le evoluzioni erotiche di Emmanuelle, commentate dalla voce fuori campo della protagonista ed accompagnate da un melenso commento musicale in sottofondo. Nelle prime battute del film il regista ci affida gli interrogativi che la giovane protagonista si pone, guardandosi allo specchio, dopo l’intervento di chirurgia estetica. “Quello che avevo deciso si era compiuto. Sarei apparsa al mondo con un corpo nuovo, avrei vissuto una nuova nascita. Come avrei parlato, come avrei camminato, come mi sarei comportata, come apparirò davanti agli occhi altrui? Ma con questo nuovo aspetto, cercando nel profondo di me stessa, le mie emozioni, le mie fantasie rimarranno le stesse”..

La giovane ed eclettica psicoterapeuta diviene ben presto la sua amante, amoreggia a lungo con lei ma, fedele al suo mandato, non disdegna di analizzarla e, nel corso di una seduta Emmnauelle, le confessa: “Io corro sempre dietro il piacere. Lo cerco ovunque sia. Ma come mi manca la felicità!”. Il trattamento psicoterapeutico è , naturalmente un optional e l’acerba psicoterapeuta, stordita dal fascino della sua paziente, ben presto depone le armi.

Da segnalare la fugace apparizione ad una festa di uno strano ipnotista (Fabrice Luchini). Per esigenze commerciali, Silvia Kristel, la protagonista delle tre avventure precedenti, fu sostituita dall’insignificante Mia Nygren ma compare egualmente in delle brevi apparizioni.

 

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