Doppia identità (Impulse)
di Sondra Locke
con Theresa Russell, Lynne Thigpen, George Dzundza, Jeff Fahey, Shawn Elliot –
USA – 1989 – Durata
Lottie Mason (Therese
Russell) agente speciale della buoncostume di Los Angeles si finge prostituta
per incastrare clienti e spacciatori Animo inquieto, alla sua psicoanalista,
Locke s’affida ad
un’ambientazione prevalentemente notturna ed, invece, di dirigere un poliziesco
nervoso e febbricitante
impagina una pellicola statica e priva d’intensità. Nelle prime
battute del film Lottie si rivolge alla
psicoanalista e le dice:“Certe
volte lavorare alla buoncostume, gli sconosciuti, il modo con cui ti guardano,
sentire di avere tutto quel potere su di loro, farmi pagare, è una cosa che mi
eccita e mi chiedo come sarebbe farlo davvero, lasciarsi andare. E’ normale se
l’uomo, nelle mie fantasie non fosse schifoso, brutto e non mi chiedesse di fare
cose degradanti e peggiori sono e più io mi eccito.” Le malsane fantasie
delle protagonista restano sullo sfondo (“Dentro
ogni uomo c’è un pervertito che aspetta solo di venire fuori”) e come recita
il titolo originale del film,