Ciak si muore
di Mario Maroni con
Ivano Staccioli, Antonio Pierdefederici, Annabella Inconterera, <giorgio
Ardisosson
-Italia – 1974 – Durata
Una troupe cinematografica è impegnata nelle riprese di un film. Il regista, Bennert (Antonio Pierfederici) è il classico cineasta che strapazza la sua troupe con urla e strepiti ed un giorno, caccia dal set Richard Hanson (Ivano Staccioli) un elettricista tuttofare, ex amante di Linda, la protagonista del film. L’attrice viene trovata sgozzata ed i sospetti del commissario (Giorgio Ardisson) cadono, inevitabilmente, su Richard. Anche Mary e Fanny, testimoni del delitto cadono sotto i colpi del maniaco omicida. L’autore dei delitti è lo sceneggiatore, la cui follia era esplosa, dopo l’ennesima umiliazione subita dal regista che, dopo i tagli e le continue modifiche al copione, aveva deciso di stravolgere anche il finale del film. Giallo inondato da noiosissimi balletti nei quali le povere protagoniste sono costretti a dimenarsi. Il regista non ci risparmia qualche (timida) scena di nudo ed infarcisce la vicenda con delle sequenze interminabili e prive di senso che sembrano aggiunte solo per allungare il brodo. La figura di Bennert, regista egoista, arrogante e poco rispettoso del lavoro della sua troupe, è troppo sopra le righe e quella dello sceneggiatore assassino appena abbozzata.