La cena per farli conoscere
di Pupi Avati
con Diego
Abatantuono, Francesca Neri,
Vanessa Incontrada, Violante Placido, Inés Sastre, Fabio Ferrari
– It
Sandro Lanza (Diego Abatantuono), attore sessantenne di soap e di B movie, ormai in pieno declino, abbandonato dalla giovane amante e sfigurato dopo una disastrosa operazione di lifting, tenta il suicidio, nella speranza di attirare nuovamente su di sé le luci dei riflettori. Accorrono nell’ospedale romano dove è ricoverato le figlie, avute da tre donne diverse e che vivono sparse per l’Europa; Ines (Inés Sastre) una quotata giornalista che vive a Parigi, Clara (Vanessa Incontrada) una pediatra che risiede a Madrid e Betty (Violante Placido) una moglie infelice che vive a Roma ed ha sposato un uomo ricco (Fabio Ferrari) modesto culturalmente. E’ l’occasione per le tre sorelle di rimarginare antiche ferite, rinsaldare legami logori e consunti e per provare a rabberciare un rapporto fantasma ed inesistente con il padre. L’ingresso in scena di Alma Kero (Francesca Neri), una donna che non ha ancora smaltito l’abbandono del marito, sarà l’occasione per le tre figlie di provare, invano, ad accasare il papà. Un finale melanconico chiude la vicenda.
Ogni qual volta si muove in
ambientazioni lontane alla sua cara terra natia,
Avati, inevitabilmente,
perde smalto e,
disertando i temi a lui cari (il rimpianto, la memoria e la nostalgia per i
tempi andati) impagina un film che non appassiona e non convince. In questa
commedia amara il regista emiliano mette troppa carne a cuocere e dissemina la
vicenda di storie fin troppo patetiche e lacrimevoli. Sandro è descritto come
un latin lover narciso e guascone che, per tutta la vita, non avendo mai avuto
fiducia nei propri mezzi, è stato costretto a mentire a se stesso ed agli altri.
Le sue tre figlie non gli sono da meno; Inès è affetta da un cancro al
seno; Clara ha sposato un medico che, dopo aver investito un bambino con la
propria auto, si è dato all’alcol e lei, per evitare il suo licenziamento, è
costretta ad andare a letto con il proprietario della clinica; Betty è sposata
con Matteo, un feticista ossessionato dal bisogno irrefrenabile di toccare i
capelli delle donne che incontra.
Per tutto il film le tre sorelle si raccontano, si confidano, si guardano negli
occhi ma, al di là delle apparenze, restano emotivamente lontane. Da
incorniciare la scena quando Sandro chiede in
giro alle diverse maestranze del cinema, come mai registi del calibro di Risi e
di Monicelli non lo hanno mai diretto e quando racconta di aver sognato di
Pietro Germi che vuole rifare
Divorzio all’it