Cartoons on the bay”
L’età si sa, alle volte fa dei brutti
scherzi. Quante volte è capitato, infatti, di imbatterti in uno dei tuoi miti
giovanili e di ritrovarti, poi, di fronte ad un vecchio imborghesito,
accomodante e senza più mordente? Guillermo Mordillo, non appartiene di certo a
quest’ultima categoria.
Ironico, mordace e battagliero, è
apparso in gran spolvero, ieri nell’incontro con la stampa al “Cartoons on the
bay”, Festival internazionale di Animazione televisiva organizzato da Rai Trade.
Dopo aver presentato un “pilota” di tre minuti e mezzo, dal titolo “Sin
palabras” (“Senza parole”), il grande disegnatore argentino ha “svelato” le
radici in cui affonda la sua poetica.
“L’umorismo è la tenerezza della paura.
Di fronte a questa paura ancestrale e di tipo universale, una delle possibili
strade è quella dell’umorismo, una forza che è più forte della morte.”
Mordillo ha voluto mostrarsi come una
persona a tutto tondo, al punto che, discorrendo, ha toccato temi seri ed
“impegnativi” come quello religioso.
“Sono stato cattolico per
cinquantacinque anni ed anche la mia famiglia era cattolica. Con il passare
degli anni, la mia intelligenza mi ha portato a divenire “agonistico”. Non
abbiamo, credo, elementi sufficienti per dire se Dio c’è o no e non c’è bisogno
di un dogma per capire se esiste il bene o il male. Dio non si manifesta?
Allora, forse, perché questo accada, dovremmo fare tutti uno sciopero ed
incrociare la braccia.”
Ma “Cartoons on the bay” non intercetta
solo sguardi e pensieri d’oltreoceano ma anche quelli che hanno fatto la storia
del cartone animato nel nostro paese. Ospite d’eccezione, infatti, Bruno
Bozzetto, milanese doc e da sempre considerato il Padre del disegno animato made
in Italy.
Chi non ricorda il suo “Signor Rossi”,
geniale personaggio che faceva il verso a quei soggetti nevrotici, vittime del
logorio della vita moderna? E come dimenticare il suo folgorante debutto nel
lungometraggio, nel 1965, con il suo “West and soda”, ironica e dissacrante
rilettura del western all’americana?
Da allora Bozzetto ha proseguito nella
sua rilettura dei generi cinematografici, confezionando pellicole insolite,
divertenti ed assolutamente originali rispetto al panorama italiano. E’ del 1968
“Vip, mio fratello superuomo”, rivisitazione caustica e dissacrante del
mito di Superman e del 1977 “Allegro ma non troppo”, risposta italiana al
celebre “Fantasia” di Walt Disney.
Abbandonati i lungometraggi, Bruno
Bozzetto si è lanciato in mille progetti (non ultimi un centinaio di filmati
andati in onda in “Quark” di Piero Angela)
e con il proseguire degli anni, ha fatto incetta di premi e di
riconoscimenti (Orso d'Oro al Berlin Film festival del 1990 per "Mister Tao" e
Nomination all' Oscar per "Cavallette" nel 1991).
Il “Cartoons on the bay” gli rende,
giustamente, omaggio proiettando a quarant’anni di distanza “West and soda”, che
resta (forse) il suo film –simbolo. Come è noto la storia narra di Clementina,
una dolce fanciulla del West, vittima delle angherie del “cattivo” di turno che
vuole impossessarsi del suo appezzamento di terra. Dopo una serie di immancabili
duelli, Johnny, un pistolero dal cuore tenero, riporterà l’ordine nel piccolo
villaggio.
Il programma della Rassegna prevede un
incontro con Genndy Tartakovsky che racconterà la storia di Star Wars (dall'idea
iniziale all'evoluzione dei personaggi) e successivamente la consegna dei Premi
Pulcinella alla carriera 2005 a Gene Deitch (realizzatore di “Popeye” e di “Tom
and Jerry”) ed a Gino e Roberto Gavioli, pionieri dell'animazione italiana e
creatori di indimenticabili personaggi animati ("Ulisse
e l'ombra", "Caio Gregorio,
er guardiano der pretorio,
"Mammut, Babbut e Figliut", di
"Vitaccia cavallina, me scappa sempre la parolina",
"Tacabanda",
"Cimabue") che hanno contribuito
a rendere immortale il “Carosello” televisivo.
”Cartoons on the bay” si concluderà con
una serata speciale, condotta da Paola Saluzzo e Eleonora Sergio, che prevede
l’intervento di ospiti del calibro di Paolo Villaggio, Enrico Brignano e Anna
Maria Barbera, un miniconcerto di Pietra Montecorvino
della Nuova Compagnia di Canto Popolare e l’assegnazione dei Pulcinella
Awards 2005.
L'Articolo- Redazione
napoletana del "L'Unità" - 30-04-2005