Candidato all’obitorio  (St. Ives)

di J.Lee Thompson con Charles Bronson, Jacqueline Bisset, John Houseman, Maximilian Shell - USA – 1975 – Durata 90’

 

Al miliardario Abner Procane (John Houseman) marito dell’affascinante e tenebrosa Janet (Jacqueline Bisset) vengono rubati alcuni diari dal contenuto scottante. Raymond St.Ives (Charles Bronson) ex cronista di nera è contattato per fare da intermediario ma ogni qual volta che si presenta agli appuntamenti trova un paio di cadaveri sul percorso e nessuna traccia del presunto ricattatore. Dopo qualche colpo di scena, si scopre che il ricattatore omicida non è altri che il dottor John Constable (Maximilian Schell) psichiatra di Procane ed amante di Janet.

Scialbo poliziesco ambientato prevalentemente nella ricca e lussuosa villa del miliardario Procane. Il regista non svela quali reconditi segreti nasconde il ricco miliardario per cui è sotto la scure del misterioso ricattatore ed alterna le leziose ed accademiche disquisizioni del ricco protagonista ai modi bruschi e rudi di St.Ives che, di tanto in tanto, prende a cazzotti qualche malcapitato aggressore. Il film non regala molte emozioni ed il dottor Constable nello scontatissimo finale, pistola in pugno, si rivolge a Procane e gli vomita addosso il proprio livore: “Quanto sono stato pagato in tutti questi anni per sentirti descrivere, gemendo ogni tuo malanno?  I tuoi gemiti ed i tuoi lamenti mi facevano uscire pazzo. Per giorni, per notti anni ho dovuto ascoltarli. Quanto mi hai pagato? A paragone di tutti quei milioni che vai accumulando da anni nei tuoi conti all’estero, io sono stato pagato in centesimi. Dio solo sa se non ti volevo bene e se non amavo il tuo ingegno tortuoso ma la tua continua ossessione di far denaro e quel servirti sempre degli altri per fare i tuoi colpi e poi o facevi tu a loro il colpo, così che, improvvisamente, una notte dissi  a me stesso. Perché lui, perché non io? Fu una rivelazione freudiana.” Il finale è da dimenticare e non riscatta una pellicola che non ha i ritmi nervosi ed adrenalinici di un poliziesco, né la profondità di un dramma. Thompson ci risparmia una love story tra il rude St.Ives e la bellissima Janet e non rimpolpa la storia con nessun colpo di coda. Da segnalare una breve apparizione di Jeff Goldblum nei panni di un teppista che assale St.Ives. Dal romanzo Cronaca di Procane di Olivier Bleeck.

 

 

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