Cade il cielo (Himmelfall)
di Gunnar Vikene
con Kristoffer Joner, Maria Bonnevie, Kim Bodnia - Norvegia (2003) -Drammatico - Durata 83’
Sollihoghde è un moderno e asettico luogo di cura che ospita una serie di maledetti svitati. Il più tenero di tutti è Reidar (Kristoffer Joner), timido, impacciato e ossessionato dall’idea che un numero imprecisato di meteoriti e di asteroidi possano cadere sulla terra e distruggere l’intero pianeta. Ha sempre con sé una pallina da tennis che scaglia contro il muro, convinto che un giorno, quando la pallina attraverserà il muro, l’armonia regnerà in tutto il pianeta. La più fragile è invece Juni (Maria Bonnevie) una ragazza bionda, bella, dolce e sensibile che nega la propria sessualità, reagendo aggressivamente se qualcuno le si avvicina a meno di un palmo. Johannes (Kim Bodnia), lo psicologo che li ha in cura, ha anche lui piccoli problemi personali: incapace di far l’amore con la moglie, preferisce sbirciarla mentre lei va a letto con Birgen, un tassista traffichino e imbroglione. Prima che arrivi Natale, succederà un po’ di tutto (...)
Per lo sviluppo della trama, il commento e le note critiche si rimanda al volume
"Psycho cult- Psicodizionario del cinema di genere"
di Ignazio Senatore
Centro Scientifico Editore (2006)