Byleth – Il demone dell’incesto
di Leopoldo Savone con Mark Damon, Claudia Gravy, Aldo Bufi Landi, Silvana Pomilli - Italia - 1971-Durata 81’- V.M 18
Il giovane duca Lionello Shadwell (Mark Damon) è legato morbosamente alla sorella Barbara (Claudia Gravy) e quando, al ritorno di un viaggio, scopre che ha spostato il nobile Giordano (Aldo Bufi Landi), divorato dalla gelosia, inizia ad essere sommerso da deliri ed allucinazioni. Per provare a spezzare il loro legame, Giordano invita nella villa la cugina Floriana (Silvana Pomilli), una donna giovane ed affascinante che sparisce nel nulla ed è poi orribilmente trafitta da un coltello a tre lame. Lionello è sospettato di essere l’autore della morte di Floriana e poi di quella di Dolores, una giovane prostituta. Dopo aver fatto l’amore con Barbara, muore, travolto dalla vendetta di Byleth, il demone dell’incesto.
Film dagli evidenti limiti estetici
ambientato a Spoleto che ruota intorno al sofferto, dolente ed incestuoso amore
tra i protagonisti. “A volte mi succedono
cose strane. Non sono padrone di me stesso” confida sconsolato Lionello alla
sorella. Con dei rapidi movimenti di macchina e qualche sovraimpressione del
volto di Barbara, il regista prova a dar forma alle allucinazioni che,
inesorabilmente, divorano la mente di Lionello. A rendere ancora più torbida la
pellicola l’ombra della stregoneria ed una cerimonia dal sapore demoniaco con
Lionello e Barbara che si giurano fedeltà eterna dopo un patto di sangue.
Il mistero legato a
Bilyth, il demone dell'omicidio e dell'incesto, è svelato da un sedicente
demonologo: “Byleth
è un demone dal viso d’angelo
e dagli occhi profondi come quelle della danzatrici sacre.
Byleth si sa che appare agli indemoniati su un cavallo bianco e quando appare la
terra trema al fragore dagli zoccoli. Si sentono i tamburi che rullano in
lontananza. Uccide con un coltello a tre lame che rappresenta una profanazione
che rimanda alla santissima trinità ed uccide con un colpo alla gola.”