Brainwaves
di Ulli Lommel
con Tony Curtis, Suzanna Love, Keir Dullea - USA (1982) - Fantascienza - Durata 78’
Lilian ama ascoltare la musica ad alto volume. Il suo vicino strepita e lei per evitare storie si infila un paio di cuffie prima d’immergersi nella vasca da bagno. Dopo qualche istante, uno sconosciuto, con uno strano tatuaggio sul braccio, afferra la radio, la lancia nella vasca causando la morte all’istante di Lilian. Cambio scena. Kaylie (Suzanna Love), madre del piccolo Denny e moglie di Julian (Keir Dullea), è investita da un auto e va in coma. I danni alla corteccia cerebrale sono molto seri e il dottor Clavius (Tony Curtis) prospetta ai familiari la possibilità di collegare il suo cervello a un sofisticato computer e di inviare poi una scarica elettrica nelle zone danneggiate. L’esperimento riesce e Kaylie, dopo un lungo periodo di riabilitazione, riprende a camminare, a parlare ed a relazionarsi con il mondo esterno. Ritornata a casa (...)
Per lo sviluppo della trama, il commento e le note critiche si rimanda al volume
"Psycho cult- Psicodizionario del cinema di genere"
di Ignazio Senatore
Centro Scientifico Editore (2006)