Brain damage . La maledizione di Elmer

 

di Frank Henenlotter con Rick Hearst - USA – 1988 – Durata 94 – V.M 14

 

Due vecchietti che vivono a New York custodiscono nella loro vasca da bagno Eylmer, uno strano animaletto a forma di lombrico gigante e lo nutrono con cervello di animali. L’Eylmer scappa e si rifugia a casa di Brian (Rick Hearst) un ragazzo molto vispo a cui chiede, in cambio di una sfolgorante esistenza, di impiantarsi nella sua nuca. Dopo essersi cibato del suo cervello, la strana creatura gli inietta un fluido allucinogeno nel cranio e lo spinge a nutrirsi di altra materia grigia. Brian diviene vittima del sanguinario animale e per saziarlo uccide giovani vittime. Un finale truculento chiude la vicenda.

Horror che non raggiunge la sufficienza ma che è dotato di una discreta carica di irriverenza e di ironia. Il regista prova a donare alla mostruosa creatura un passato che risale alle crociate ed al saccheggio di Bizanzio e ci narra le vicissitudini che hanno permesso all’Eylmner, di giungere nei secoli fino ai giorni nostri. Dotato di un forte appeal e di una straordinaria carica seduttiva, nelle prime battute del film,  la strana creatura si rivolge a Brian e per convincerlo a sottostare al suo potere, gli sussurra: “Questo è l’inizio di una nuova vita, una vita senza problemi, dolori, solitudini, una vita piena di colori, musica ed euforia. Una vita di luci e di piaceri. Io sono te, Brian, sono tutto ciò di cui tu hai bisogno. Da questo momento la tua vita avrà una luce diversa e tu non devi fare altro guardare la luce ed ascoltare la musica. Tu non dovrai pensare più a nulla. Tu mettimi sulla tua nuca e tutto sarà fantastico. Fidati di me, Brian.”

Da quel momento in poi, come rinato, il timido ed impacciato Brian acquista sempre più stima in se stesso, riscopre rinnovate energie e, divorato sempre più da un malsano senso di onnipotenza, senza più scrupoli, attira le sue vittime in qualche trappola, garantendo il nutrimento necessario alla mostruosa creatura. Il regista rivista in salsa horror un patto dal sapore faustiano tra il giovane protagonista e l’ Eylmner e, sottotraccia, sembra inneggiare all’uso delle sostanze stupefacenti. Di tutto il film va salvata una scena dalle tinte forti che mostra Brian che estrae del materiale cerebrale dal proprio orecchio ed osserva sbigottito i litri di sangue che sgorgano dal proprio canale uditivo. Il titolo italiano è più sinistro ed evocativo di quello originale che si limita a sottolineare il danno cerebrale che la mostruosa creatura provoca nelle persone nelle quali s’annida.

 

 

 

Torna alla Homepage »